Al Rallye Monte-Carlo la quinta speciale potrebbe fare la differenza

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Condizioni estreme e strategie di gomme al centro della giornata al Rallye Monte-Carlo, con tre prove cruciali in programma

La ss5 al Rallye Monte-Carlo - Foto Antonio Guidi_7

La ss5 al Rallye Monte-Carlo - Foto Antonio Guidi

Il Rallye Monte-Carlo entra nel vivo con una mattinata cruciale per i piloti, che dovranno affrontare tre prove speciali ripetute due volte. Le condizioni meteo si preannunciano estremamente difficili, rendendo il compito ancora più impegnativo per gli equipaggi. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Tra le prove chiave di oggi, spicca la SS5 Saint-Léger-les-Mélèzes / La Bâtie-Neuve 1, lunga 16,68 chilometri. Già ieri questo tratto aveva mostrato numerosi tratti ghiacciati durante i ricognitori, e anche oggi le condizioni non sembrano migliorare. Il ghiaccio e le basse temperature saranno protagonisti, costringendo i piloti a un delicato equilibrio tra velocità e controllo, con le gomme Hankook che saranno messe a dura prova.

Ieri un leggero fuoristrada ha rischiato di compromettere la gara di Sebastien Ogier, che uscito subito dopo una curva a sinistra é finito sul fossato esterno. Persi secondi preziosi e la leadership della gara.

La scelta delle gomme si rivela fondamentale per affrontare al meglio le sfide della giornata, e ogni team ha elaborato una strategia specifica. Thierry Neuville ha optato per una combinazione di due gomme neve e quattro chiodate, puntando a un bilanciamento tra aderenza sui tratti ghiacciati e stabilità generale. Elfyn Evans, Adrien Fourmaux, Takamoto Katsuta, Kalle Rovanperä, Sami Pajari e Josh McErlean hanno invece scelto due gomme supersoft e quattro chiodate, probabilmente per garantire prestazioni su tratti misti di asfalto e ghiaccio.

Diversa la strategia di Ott Tänak, che ha deciso di puntare tutto sulle gomme chiodate, portandone cinque, una scelta aggressiva che potrebbe pagare sui tratti più ghiacciati. Sébastien Ogier ha invece combinato un pneumatico supersoft con cinque gomme chiodate, mentre Grégoire Munster ha optato per una soluzione variegata, portando due gomme supersoft, due neve e due chiodate, dimostrando una strategia improntata alla massima flessibilità.

Le tre prove speciali di oggi rappresentano un vero banco di prova per tutti i partecipanti. Con due passaggi in programma, il ghiaccio e le difficili condizioni del Monte-Carlo metteranno a dura prova i piloti e le loro strategie. La pressione è alta, e ogni dettaglio – dalla scelta delle gomme alla gestione del ritmo – sarà cruciale per mantenere il controllo e rimanere competitivi. (Scarica orario chiusura strade, elenco iscritti e mappa interattiva del Rallye Monte-Carlo 2025)

La giornata si preannuncia spettacolare e decisiva, con il ghiaccio e l’incertezza che saranno protagonisti assoluti. Restate sintonizzati per tutti gli aggiornamenti dal Rallye Monte-Carlo!

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