Solberg penalizzato al Monte-Carlo per un traverso: penalità e regole che allontanano gli appassionati?

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Un traverso per il pubblico costa caro a Solberg: la penalità solleva dubbi sull’equilibrio tra sicurezza e spettacolo

Oliver Solberg

Oliver Solberg

L’equipaggio composto da Oliver Solberg e Elliott Edmondson, a bordo della loro Toyota GR Yaris Rally2 n. 20 del team PRINTSPORT, è stato protagonista di un episodio curioso e, al tempo stesso, significativo per il futuro del motorsport. Durante il trasferimento dal podio finale al Parco Chiuso nel Principato di Monaco, Solberg ha deciso di regalare al pubblico uno spettacolo di guida esibizionistica, effettuando un traverso nella celebre curva “Fairmont”, quella che si raggiunge dopo la Mirabeau Alta continuando a scendere e si arriva a una delle curve più famose del mondiale, il tornante verso sinistra chiamato appunto Fairmont Hairpin, conosciuto anche come Loews, del Grand Hotel o della Vecchia Stazione Un gesto che, invece di essere accolto come un momento di intrattenimento, ha portato a una penalità di 5 minuti, decisa dai commissari sportivi. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Secondo quanto stabilito, l’azione è stata considerata una violazione dei regolamenti, in particolare:

  • Art. 34.1.3 del Regolamento Sportivo FIA WRC 2025
  • Art. 12.18 del Regolamento Supplementare del Rally
  • Art. 12.2.1.h del Codice Sportivo Internazionale FIA 2025

Il pilota, durante un colloquio con i commissari, ha ammesso di aver guidato in modalità drifting davanti agli spettatori, scusandosi per l’accaduto e sostenendo che, a suo avviso, non fosse stata creata alcuna situazione pericolosa. Tuttavia, i commissari hanno ritenuto che la manovra potesse rappresentare un rischio, considerando la presenza ravvicinata di molte persone, e hanno quindi applicato la penalità in base all’Articolo 12.18 del Regolamento Supplementare, che vieta categoricamente la guida esibizionistica.

La penalizzazione inflitta a Solberg è l’ennesima dimostrazione di come il motorsport stia diventando sempre più rigidamente regolamentato. Da una parte, è comprensibile che alcune regole siano necessarie per garantire la sicurezza, ma dall’altra, questo approccio rischia di soffocare lo spirito stesso delle competizioni automobilistiche.

Un semplice traverso, che aveva l’unico scopo di intrattenere gli appassionati accorsi in massa per vivere l’atmosfera unica del Monte-Carlo, si è trasformato in un motivo di sanzione. Questo tipo di decisioni non fa altro che allontanare il motorsport dai tifosi, già provati da regolamenti sempre più restrittivi e da un calo della spettacolarità rispetto ai tempi d’oro. (Leggi anche Multa da 10.000€ per Thierry Neuville)

Se è vero che la sicurezza è un pilastro fondamentale del motorsport moderno, è altrettanto vero che non si può ignorare il legame emotivo con i tifosi, per i quali certi momenti di spettacolo rappresentano il cuore pulsante della passione per questo sport. Traversi, salti, gesti spettacolari: sono questi gli elementi che rimangono impressi nella memoria degli appassionati.

La penalità inflitta a Solberg potrebbe essere giusta da un punto di vista regolamentare, ma ci si chiede se non sia il caso di trovare un equilibrio tra sicurezza e intrattenimento. Perché alla fine, senza i tifosi, che senso avrebbe tutto questo?

Rally Time continuerà a seguire con attenzione il dibattito, sperando che in futuro ci sia più spazio per la spettacolarità e il divertimento, sempre nel rispetto della sicurezza.

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