Matteo Fontana il primo iscritto al CIRT 2025, con un sogno mondiale
Il vincitore della Coppa ACI Sport 4WD conferma la sua partecipazione al Campionato Italiano Rally Terra, banco di prova per la stagione nel WRC3. Sempre navigato da Alessandro Arnaboldi sarà al secondo anno con la Ford Fiesta Rally3. “Quando saremo pronti faremo il grande salto, ma il lavoro è quello giusto e non vogliamo fare il passo più lungo della gamba”
L’avevamo lasciato con il 7° posto assoluto al Rally dei Nuraghi e del Vermentino, unica Rally3 in un mare di Rally2, e lo ritroviamo nei primi atti di questo 2025 al 2° posto del WRC3, dopo una gara pazzesca al Rallye Montecarlo. Matteo Fontana parte forte sin da subito in questa nuova stagione, vincitore lo scorso anno della Coppa ACI Sport 4WD ed ora il primo ad essersi iscritto al Campionato Italiano Rally Terra 2025. Il comasco classe 2003 anche per quest’anno infatti sarà impegnato sia nelle tappe mondiali del WRC3 sia nel Terra con alle note Alessandro Arnaboldi, sempre a bordo della Ford Fiesta Rally3 gommata Michelin che tante gioie gli ha già regalato lo scorso anno: non solo i risultati nel tricolore ma anche la vittoria di classe all’Akropolis in Grecia, al Rally deli Dei. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)
“Diciamo che quel 2° tempo nell’ultima prova del San Marino Rally, a 8 decimi da Heikkila, non mi è andato giù – commenta ridendo il talento comasco, in riferimento alla quasi vittoria della PS “Macerata Feltria” lo scorso anno – e così rieccoci per spingere ancora più forte. Il 2024 è stato un anno incredibile per noi. Prima abbiamo vinto nel mondiale con la Rally4, poi con la Rally3 abbiamo esordito nel CIRT e vinto la tappa del WRC in Grecia”.
Perché la scelta di continuare a correre nel CIRT con la Ford Fiesta Rally3?
“La nostra mentalità è sempre stata quella di fare il passo quando siamo pronti – spiega Fontana – lo scorso anno abbiamo ultimato il lavoro con la Rally4 e poi siamo passati alla Rally3, e visti i risultati in Italia abbiamo deciso di provare anche nel mondiale. Si va un passo alla volta, e quindi ecco perché continueremo con questa vettura, perché bisogna migliorare tanto, sia su asfalto sia su terra”. Molti si sarebbero aspettati di vederti su una Rally2, come a Monza. “Quando saremo pronti faremo il salto, ma il lavoro è quello giusto e non vogliamo fare il passo più lungo della gamba. Una volta che saliremo sulla Rally2 lo faremo per giocarci qualcosa. A Monza è andata bene, il nostro obbiettivo era divertirci, io ed il nonno, e cominciare a scoprire un poco la macchina. La Rally3 è una classe che ancora non ha preso piede in Italia e vedo molta gente che con la Rally2 fa molta fatica. Con la Rally3 anche nelle situazioni più complicate ti diverti e migliori molto di più, perché portare al limite una Rally2 è molto più difficile”
Cosa ti sei portato a casa dal CIRT 2024?
“E’ stato un anno di crescita. Sono migliorato molto all’intento della stagione, da Foligno fino alle ultime gare. Poi certo ogni round è particolare ed ha la sua storia, ma se a Foligno era la prima gara su una Rally3, al Vermentino oramai conoscevamo la macchina. A me piace molto la terra della Sardegna, ed inatti al mondiale lì abbiamo debuttato con la Rally3. Ogni gara del Terra terra però mi piace molto, sono rally bellissimi anche se corti, e da ogni tappa ti porti a casa un bel pacchetto d’esperienza anche per le condizioni che sono sempre diverse”.
Quindi anche quest’anno per te le gare in Italia saranno test in vista degli appuntamenti mondiali?
“Sì, sono gare in cui fare chilometri, vedere il miglioramento da un anno con l’altro, testare situazioni diverse, un po’ come una palestra in ottica mondiale. Secondo me l’Italia è una validissima opzione per i piloti che devono crescere, abbiamo una terra che è particolare e queste esperienze servono. Aiuta a migliorare sulle strade lente rispetto alle gare del nord. Un obbiettivo valido per il Terra potrebbe essere entrare nei primi 10. Nelle gare del CIRT ho la possibilità di attaccare sempre al massimo senza risparmiarmi non giocandomi nulla, quindi darò subito tutto”.
Con questo percorso di crescita così studiato e meticoloso, a cosa vorresti puntare?
“Diventare campione del mondo, obbiettivo che ho da quando ho 3 anni, ma c’è da lavorare. Non siamo completi come piloti, dobbiamo ancora completare il percorso sulla Rally3 e solo dopo potremo passare alla Rally2. Cercheremo di essere il più pronti e preparati possibili, con l‘obbiettivo di diventare piloti ufficiali”.
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