Luciano Cobbe vince la finale e si laurea Campione Italiano ad ICE Challenge

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Il pilota trentino coglie una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera e con il successo nell’ultimo round della serie si assicura per la prima volta il Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2025 in rimonta. Pistono le prova tutte, ma chiude terzo in campionato, secondo uno sfortunato Silvestri

Luciano Cobbe

Luciano Cobbe nella notte di Saint-Rhemy-en-Bosses - foto Caldani

La magica notte di Saint-Rhemy-En-Bosses ha scritto i suoi attesi verdetti: è Luciano Cobbe il vincitore di ICE Challenge – Campionato Italiano Velocità su Ghiaccio 2025. Il pilota trentino, al volante della Ford Focus WRC con cui Mikko Hirvonen corse il WRC 2009, ha concretizzato il weekend della vita sul circuito di La Rosiere, in Val d’Aosta, rimontando fino alla vetta della graduatoria. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Cobbe è stato l’unico a vincere due appuntamenti dei cinque in programma nel calendario messo insieme da BMG Motor Events, organizzatore del campionato in collaborazione con la Commissione Off-Road e Cross Country Rally di ACI Sport. L’imprevedibile evoluzione delle ultime tre manche in notturna ha sancito i verdetti finali. Un appuntamento, quello che ha chiuso la stagione, che ha confermato il valore sportivo di un’annata incredibile, dove tutto è rimasto in ballo fino all’ultimo momento, nel vero senso della parola.

La finale si è dipanata su sei manche, tre in diurna e tre in notturna. A vincere la prima è stato Aldo Pistono, con l’Opel Astra ex Snobeck, partito subito a tutta per recuperare i punti che lo separavano dalla agognata prima affermazione nel tricolore neve-ghiaccio. Il pilota di Bolzano ha però commesso un errore nella seconda manche, girandosi nella parte più stretta della pista e lasciando a Cobbe la migliore prestazione. Nell’ultima delle tre manche del pomeriggio è stato invece il leader Raffaele Silvestri a siglare lo scratch, livellando le alchimie in vista delle tre manche in notturna.

Con i fari accesi e fuochi d’artificio a bordo pista ad andare in difficoltà è stato proprio il leader provvisorio con la Kia Rio RX preparata da Gigi Galli. Il giovane valtellinese ha faticato nella quarta manche mentre nella quinta, dove era fondamentale recuperare, è stato attardato da noie all’idroguida. Con Cobbe davanti in una e Pistono nell’altra, l’ultima manche si è rivelata cruciale per l’assegnazione del titolo. La stagione si è così decisa negli ultimi sei giri. Qui Pistono ha perso qualche secondo di troppo nel sorpasso di Lindeblad, che pure sportivamente si è fatto subito da parte, mentre Silvestri è stato tradito dalla vettura che si è ammutolita a due curve dal traguardo. Cobbe non ha sbagliato, ha colto il secondo successo stagionale e con questo la certezza matematica del titolo italiano a 173 punti, davanti a Silvestri staccato di un solo punto (172) e Pistono che ha chiuso al terzo posto con 160.

“Una grande soddisfazione – ha commentato il pilota trentino – sono andato forte, è andato tutto bene. Chiaro, all’inizio dell’anno non mi aspettavo di essere così competitivo, ma gara dopo gara ho visto che eravamo in battaglia e ci ho creduto fino alla fine”.

In gara, dietro a Cobbe hanno chiuso Pistono e Silvestri al secondo e quarto posto, mentre nel mezzo, sull’ultimo gradino del podio, si è piazzato Andrea Chiavenuto sulla Peugeot 306 Maxi T3F Andros. Chiavenuto è stato un altro dei protagonisti della stagione, anche se non è mai riuscito ad imporre il suo ritmo complici alcuni piccoli problemi che hanno reso meno lineare la sua progressione.

C’è da dire che Silvestri si è comunque consolato con il titolo tra i kart-cross, conquistato con una gara di anticipo proprio a Crevacol lo scorso 8 febbraio, mentre Franco Picconi, a sua volta, ha conquistato le due ruote motrici sempre con una gara in meno. A vincere la categoria kart-cross nella finale è stato invece Nicola Lafranconi (Kartcross K3), esordiente sul ghiaccio, mentre nelle vetture a trazione anteriore sorriso per Anna Ventorino che ha portato la Renault Clio Rally5 ad una doppia affermazione: Classe 1 e femminile.

Campione tra gli SSV/Buggy si è laureato Claudio Esposto che alla finale era in pista con il Can Am X3 1000 T, al quale sono bastati i punti del secondo posto nell’ultimo round dietro ad un esordiente molto veloce, Martin Alejandro Cisella su un altro Can Am X3 XRS. Podio di gara completato da un altro Can Am X3 condotto da Cristiano Bulgarini.

Tornando alle classifiche di gara, in Classe 2 applausi per Guglielmo Ferrecchi che con la GR Yaris ha concluso anche quinto assoluto, primo dietro ai quattro big in lizza per il campionato. Piergiacomo Riva con la Fiat Panda 4X4 si è imposto in Classe 4 mentre Yannik Bohe ha vinto in Classe 5 con la BMW Z3 Andros 2 Liters lasciando al padre Erik Lindeblad la soddisfazione di primeggiare nel Master King conclusivo dopo un sorpasso super spettacolare ai danni di Michele Chiavuzzo. Sul podio dello speciale grand prix fuori classifica anche l’Audi 80 del comasco Marco Togni.

“Iniziamo a respirare di nuovo – hanno commentato in BMG Motor Events i fratelli Meneghetti al termine della nottata conclusiva – è stato un anno impegnativo, ma siamo riusciti ad effettuare tutti i cinque round in programma, il meteo ci ha voluto bene e nonostante non sia stato possibile tornare a Pragelato la stagione ha avuto il suo epilogo. Un grazie ai fratelli Bosonetto che hanno preparato la pista di La Rosiere per questa finale, a tutti i nostri collaboratori, alla Commissione Off-Road e Cross Country Rally di ACI Sport, ai partners ed ai tantissimi appassionati che ci hanno seguito registrando milioni di visualizzazioni tra social, web e le dirette su ACI Sport TV. Un pensiero, infine, per l’amico Adriano Priotti: questa stagione l’abbiamo vissuta con il suo ricordo nel cuore”.

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