Andrea Crugnola su Citroën C3 Rally2 vince il 4° Rally del Bardolino

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Il pilota varesino, confermando i pronostici, fa sua la quarta edizione del confronto organizzato da Rally Club Bardolino, evento che ha coinvolto la provincia di Verona come ambientazione della manche inaugurale della Coppa Rally di Zona 4. Nello storico bis di Panato-Albieri

Crugnola

Andrea Crugnola al Rally del Bardolino - Foto Mario Leonelli

Andrea Crugnola, al volante della Citroën C3 Rally2 schierata dal team F.P.F. Sport, è il vincitore del Rally del Bardolino, confronto organizzato da Rally Club Bardolino e giunto alla sua quarta edizione. L’evento, che ha coinvolto nelle giornate di venerdì e sabato la provincia di Verona, ha visto prevalere il pilota varesino su tutti i tratti cronometrati in programma, otto, per un totale di sessantadue chilometri. Grande, la risposta di pubblico riscontrata sulle prove speciali ed a Bardolino, esclusiva cornice che ha ambientato la cerimonia di arrivo della manche inaugurale della Coppa Rally di Zona 4. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Confermando i pronostici, il pluricampione italiano ed il copilota Andrea Sassi hanno progressivamente consolidato la leadership acquisita fin dalla prima prova speciale, concludendo con ampio margine sull’inseguitore più vicino, il locale Federico Bottoni.
Sul sedile della Skoda Fabia RS, affiancato da Sofia Peruzzi, Bottoni ha conquistato la posizione d’onore elevandosi tra gli interpreti della Coppa Rally di Zona e precedendo – a conclusione di un acceso confronto all’insegna del minimo margine – Luca Pedersoli, chiamato all’approccio con la Skoda Fabia RS. Il driver, affiancato da Anna Tomasi, ha accusato ritardo nella prova inaugurale a causa dello spegnimento della vettura, fattore che – tuttavia – non gli ha negato il terzo gradino del podio assoluto.
 
Appena fuori dal podio il tedesco Philip Geipel, con Katrin Becker alle note, sulla Toyota GR Yaris Rally2 che ha permesso loro di vincere la Mitropa Rally Cup 2024 ed a garantire all’equipaggio una performance che – tra le strade del “Veronese” – ha permesso loro di precedere un altro esponente locale, Rudy Andriolo, quinto sulla Skoda Fabia Rally2 condivisa con Manuel Menegon. Sesta, la Skoda Fabia RS di Alberto Dall’Era e Luca Beltrame, seguita da quella portata in gara da Giovanni Costenaro e Stefano Gambasin. Un marchio, quello legato alla “boema”, che ha trovato ampia espressione nelle prime dieci posizioni della classifica assoluta, che è andata a completarsi -in ottava piazza – con la versione RS del locale Roberto Righetti, affiancato da Diego Rossi e dai sardi Antonio Dettori e Marco Demontis. Decima, la Skoda Fabia Rally2 di Ezio Soppa e Mauro Marchiori, con il driver che ha concluso secondo nel confronto Over 55, alle spalle del vincitore Roberto Righetti. A primeggiare nel Gruppo RC3N è stata la Renault Clio Rally3 di Leonardo Scalco e Debora Fancoli, nel Gruppo RC4N la Peugeot 208 Rally4 degli estoni Mark Tiits e Rainis Raidma mentre, nel Gruppo RC5N, la vettura più veloce è stata la Renault Clio Rally5 del locale Michele Falezza, affiancato da Giulia Tomasi.

Il confronto moderno, che ha richiamato vari esponenti del panorama rallistico italiano ed internazionale, ha avuto il suo degno riflesso nel format di gara storico, il Bardolino Historic, cornice che ha chiamato sull’asfalto veronese gli esemplari che hanno fatto la storia del motorsport mondiale. A vincere sono stati Franco Panato e Alberto Albieri, su una BMW M3 di 4° Raggruppamento, primi interpreti di un podio che ha visto – in seconda posizione – Giulio Guglielmi e Davide Marcolini, impegnati sui sedili di una Porsche 911 SC di 3° Raggruppamento. Terza, la Opel Kadett GTE di Giuseppe Bottoni ed Elisabetta Sansone, equipaggio che ha concluso cogliendo la seconda piazza del 3° Raggruppamento. A vincere il 2° Raggruppamento sono stati Fabio Soldà e Massimo Fracasso, su Porsche Carrera RS mentre, a rappresentare il 1° Raggruppamento all’arrivo, è stata la MG MGB di Alberto Mondinelli e Valerio Zaini.

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