CIAR, Basso-Granai chiudono in testa la prima giornata del Ciocco

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L’equipaggio su Skoda Fabia RS è leader dopo le prime sei prove del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Seguono Crugnola-Ometto (Citroen C3) e Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia). Condizioni eroiche nella prima giornata, con il guado che ha fermato diversi protagonisti

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Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RS al Rally Il Ciocco - Foto Mario Leonelli


Il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio è arrivato all’intervallo di gara dopo una giornata estremamente intensa, scandita da 6 prove specialiLa pioggia costante ed a tratti pesante ha caratterizzato le sfide per questo primo assaggio del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, che ha regalato una serie di colpi di scena e ribaltamenti di classifica. Rivoli, fango, tanta acqua, rocce e tagli rischiosi, al Ciocco non è mancato nulla. Al rientro serale nella Tenuta, dopo oltre 50 chilometri cronometrati affrontati, in testa alla classifica ci sono Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su Skoda Fabia RSpreparata da Delta Rally e gommata Pirelli. Curiosamente Basso non ha vinto neanche una prova, ma è riuscito ad avere la meglio grazie ad una prestazione costante, sempre proiettata alle spalle dei migliori nelle singole speciali. Tattica simile a quella utilizzata da Andrea Crugnola e Pietro Ometto, i campioni in carica su Citroen C3, che sono partiti più cauti alla mattina e hanno poi alzato il ritmo nel finale segnando uno scratch nella ripetizione della prova “Fabbriche di Vergemoli”, che gli ha permesso di chiudere al secondo posto con 4.3’’ di ritardo da Basso-Granai. Proprio la PS5 ha invece rovesciato gli equilibri della gara, mettendo in seria difficoltà diversi equipaggi quotati per le posizioni di vertice. Tra questi Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksadrov, che hanno stallonato la posteriore destra e si sono girati, perdendo 51.6’’. L’equipaggio proveniente dal WRC ha quindi chiuso la giornata in quinta posizione, nonostante quattro successi nelle sei prove affrontate. Una foratura ha rallentato anche Bostjan Avbelj e Damjian Andrejkanegli ultimi due chilometri della stessa PS5, dopo che per 3 prove erano stati leader della gara, ma i due sloveni sono riusciti comunque a limitare i danni e  salvare la terza posizione in classifica, seppur con 15.2’’ di margine dal vertice; a loro anche1,5 punti della power stage. Clamoroso invece quanto successo nella stessa prova ad altri quattro equipaggi, che sono rimasti fermi a seguito del passaggio nel celebre guado di San Rocco. In serie, Campedelli-Canton, Re-Vozzo, Pollara-Princiotto e Ceccato-Pozzi, tutti a bordo delle Skoda, sono rimasti fermi appena dopo il salto nell’acqua.

La quarta piazza così, nonostante un bel rischio sul finale quando ha rotto il cerchio anteriore destro, Fabio Andolfi e Marco Menchini, portacolori di Hyundai Rally Team Italia a bordo di una i10 step2. Al rientro nel CIAR Sparco il savonese è partito cauto, sopratutto per le condizioni complicate, ma col progredire dei chilometri ha aumentato il ritmo fino a strappare un 3° tempo proprio nella PS6, dove ha rischiato lo pneumatico. Il 5° posto in gara è stato occupato da Gryazin-Aleksandrov, equipaggio mondiale che ha perso però oltre 50″ nei passaggi sul guado. A 4″ dai piloti che non sono iscritti al CIAR Sparco Signor-Michi, su Toyota GR Yaris Rally2, a 54.6″ dal vertice, la maggior parte del quale pagato durante le prove più lunghe con la nebbia. Viste le condizioni poi la gara è diventata anche una sfida di resistenza con i distacchi che si sono così inevitabilmente allungati: settimi Daprà-Guglielmetti a 1’01.6 con qualche rischio di troppo, ottavi Ferrarotti-Grimaldi a1’47, e poi a chiudere le prima 10 posizioni Porta-Quistini e Korhola-Temonen.

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