Rally della Val d’Orcia, i veri eroi silenziosi: l’impegno dei commissari di gara tra pioggia e vento
In qualche occasione anche noi addetti ai lavori li facciamo “disperare”

Nel cuore del Rally della Val d’Orcia appena concluso, seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra organizzata da Radicofani Motorsport, mentre gli occhi del pubblico erano puntati sulle auto sfreccianti nel fango, c’era chi lavorava instancabilmente dietro le quinte per garantire la sicurezza e il regolare svolgimento della competizione. Sono i commissari di gara, figure fondamentali e spesso invisibili, che anche in condizioni meteo tutt’altro che favorevoli hanno saputo mantenere alto lo standard di professionalità che contraddistingue questo sport. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)
Pioggia, vento, freddo: niente ha scalfito la loro determinazione. Anzi, a colpire è stato anche il sorriso con cui hanno affrontato le lunghe ore sul campo, come racconta bene l’immagine di copertina che accompagna questo articolo.
Lo shakedown era fissato alle 6:30 del mattino, ma già ore prima i commissari erano presenti sulle prove speciali, allestendo le postazioni, verificando le condizioni di sicurezza e coordinandosi con la direzione gara. Un lavoro silenzioso, metodico, che non lascia spazio all’improvvisazione.

Essere commissario di gara non significa semplicemente “essere lì”: vuol dire avere passione, spirito di servizio e un altissimo senso di responsabilità. Dalla prima luce dell’alba fino all’ultima vettura al parco chiuso, sono loro a vegliare sull’incolumità di piloti, navigatori, addetti ai lavori e spettatori.
Certo, non sempre è tutto facile. Talvolta è il pubblico stesso a complicare le cose, lamentandosi per le disposizioni impartite. Chiaramente non tutti, ma c’è sempre qualcuno che crea situazioni delicate, che però – grazie al dialogo e al buonsenso – si riescono quasi sempre a risolvere. Altre volte, a essere un po’ “fuori posto”, siamo anche noi addetti ai lavori: fotografi, giornalisti, operatori… ognuno con le sue esigenze. Ma alla fine, con rispetto reciproco e l’amore comune per questo sport, si trova sempre la quadra.
Il Rally della Val d’Orcia, vinto da Paolo Andreucci e Rudy Briani su Citroen C3 Rally2 del team Hsport gommato con le MRF Tyres, ha messo alla prova tutti – ma i commissari di gara hanno dimostrato, ancora una volta, di essere una colonna portante del motorsport. A loro va il nostro applauso e il nostro grazie più sincero. Perché, dietro ogni rally ben riuscito, ci sono anche – e soprattutto – loro.
