Caso Javier Viera: il Rally Islas Canarias al centro di una polemica per la mancata accredito del suo storico addetto stampa

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Dopo oltre 20 anni di collaborazione, Javier Viera denuncia l’esclusione dal rally. L’organizzazione replica: “Non ha restituito materiale storico”

Rally Islas Canarias

2025 FIA World Rally Championship / Round 04 / Rally Islas Canarias 2025 / 24-27 April 2025 / // Worldwide Copyright: TGR WRT / McKlein

Una vicenda che ha generato un acceso dibattito tra appassionati e professionisti della comunicazione: il Rally Islas Canarias, valido per il FIA WRC, si ritrova al centro dell’attenzione non per motivi sportivi ma per una controversia mediatica. Javier Viera, storico giornalista e per oltre due decenni volto del reparto stampa della manifestazione, ha denunciato la mancata concessione dell’accredito stampa per l’edizione 2024 da parte dell’organizzazione locale. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

“Oggi è il giorno più triste della mia carriera professionale legata all’automobilismo”, ha scritto Viera sui propri canali. “Mi è stato negato l’accredito al 49° Rally Islas Canarias. Non è stato il WRC Promoter a respingere la mia richiesta, ma chi gestisce e controlla questa gara, per ragioni puramente personali”.

Viera ha raccontato di aver lavorato dal 2002 al 2024 nel reparto comunicazione del rally, e di essere stato accreditato nei principali eventi internazionali del mondiale e dell’europeo rally: da Monte-Carlo alla Catalogna, dalla Svezia alla Sardegna, dai Madeira e Azores Rally all’Europeo Centrale.

“Si può negare un cartellino, un pettorale e una vetrofania, ma non si può togliere l’amore per questa gara. Ho contribuito, nel mio piccolo, alla sua crescita, e continuerò a seguirla con la massima professionalità”.

La decisione ha sorpreso molti all’interno della comunità rallystica, proprio per la storicità del ruolo ricoperto da Viera. Ma a distanza di qualche ora è arrivata la replica ufficiale da parte dell’organizzazione del Rally Islas Canarias, che ha chiarito i motivi del diniego.

La replica del Rally Islas Canarias: “Accredito negato per mancata restituzione di materiale”

Secondo quanto comunicato dagli organizzatori, la decisione sarebbe stata motivata dalla mancata restituzione di materiale grafico di proprietà dell’evento, da parte dello stesso Viera dopo la fine del rapporto di collaborazione.

“La persona in questione ha lasciato il suo incarico per decisione propria. Il materiale — parte della storia del nostro Rally — è stato richiesto più volte, attraverso diversi canali, ma non è mai stato restituito, almeno fino all’imminente inizio dell’evento”, si legge nella nota.

La replica precisa che la restituzione del materiale è poi avvenuta, e che ora Viera potrebbe, se lo desidera, presentare una nuova richiesta di accredito.

L’organizzazione aggiunge inoltre un passaggio rivolto ad alcuni utenti sui social che avrebbero espresso critiche e insulti senza prima verificare i fatti:

“Invitiamo chi si presenta come stampa con un semplice profilo Facebook a verificare prima le informazioni e a non cercare il ‘like’ facile. Essere professionisti significa anche questo”.

Una frattura interna che non deve oscurare la gara

La vicenda ha riaperto una discussione più ampia sul rapporto tra potere organizzativo e diritto di cronaca, in un contesto in cui i media specializzati svolgono un ruolo centrale nella promozione e nel racconto del motorsport.

Da entrambe le parti emergono posizioni ferme: da un lato l’amarezza umana e professionale di Viera, dall’altro la tutela del patrimonio materiale e storico del rally da parte degli organizzatori.

Ora che il materiale risulta restituito, resta da capire se vi sarà un nuovo passo di distensione, ma ciò che tutti si augurano è che questa vicenda resti un caso isolato, e che non influisca sulla reputazione e sulla crescita di uno degli appuntamenti più longevi del panorama rallystico internazionale.

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