L’Arabia Saudita chiude porti e aeroporti e complica la vita alla Dakar: ecco cosa succede

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La problematica degli spostamenti riguarda principalmente il personale e gli equipaggi

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351 Pesci Alexandre (che), Kuhni Stephan (che), Rebellion, RD Limited, Auto, Car, action during the Dakar 2020's Shakedown around Jeddah, Saudi Arabia from January 2 to 4, 2020 - Photo Francois Flamand / DPPI

Domenica sera l’Arabia Saudita, ha chiuso i collegamenti aerei e navali in entrata per una settimana (la situazione però potrebbe estendersi per 14 giorni). Una chiusura che rischia di mettere in crisi la Dakar 2021. I giorni in cui saranno in vigore le misure adottate infatti, coincidono con quelli in cui i partecipanti dovrebbero partire per Jeddah, dove il prossimo 3 gennaio partirà la 43esima edizione della gara.

La decisione del Ministero degli Interni dell’Arabia Saudita sulle raccomandazioni del Ministero della Salute, è dovuta alle notizie poco confortanti che arrivano dall’Inghilterra, dove è stato scoperto un nuovo ceppo del Covid-19, che sembra essere molto più contagioso, anche se non si sa se sia più letale. Nonostante molti abbiano palesato la possibilità di una cancellazione della gara, gli organizzatori dell’Amaury Sport Organisation (ASO) hanno incontrato lunedì 21 dicembre le autorità del Paese, per cercare modi alternativi per far arrivare equipaggi e personale addetto. I concorrenti hanno infatti ricevuto una comunicazione dagli organizzatori, che assicura che “saranno stabiliti voli charter per tutti coloro che hanno prenotato biglietti per Jeddah”. Sono stati inoltre invitati a contattare Aso entro il 23 dicembre alle ore 14 per organizzarsi.

L’Aso sta quindi lavorando in collaborazione con i team per organizzare voli charter che partiranno dai vari paesi e che permetteranno di portare tutti gli equipaggi nel paese. La problematica degli spostamenti riguarda infatti principalmente il personale, perché la nave dove la maggior parte dei team ha imbarcato i propri veicoli nel porto di Marsiglia all’inizio di dicembre, è già arrivata la settimana scorsa a Jeddah, e quindi prima della chiusura totale. Soltanto la prossima settimana si potrà capire se tutti i 563 partecipanti (per 342 veicoli), potranno prender parte a questa edizione della Dakar che passerà alla storia sicuramente per essere la più blindata dell’era moderna.

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