Portogallo 1981, Markku Alen e la Fiat 131 con tre ruote: l’ultima vittoria della “regina” dei rally

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La casa torinese nel 1981 si affida sempre alla 131 Abarth ma sul fronte piloti ha perso il campione del mondo Rohl

Markku Alen

Markku Alen e Ikka Kivimaki - Fiat 131 Abarth Rally 1981, dal libro "Fiat da rally", Carlo Alberto Gabellieri

Nel 1981 la squadra Fiat si presenta ai ranghi di partenza da campione del mondo in carica: nel 1980 ha infatti conquistato il terzo alloro costruttori, ma anche il mondiale piloti con Walter Rohl. Sulla carta è un anno di transizione in attesa che entri in vigore il nuovo regolamento (dalle gruppo IV alle Gruppo B), ma nei fatti è l’anno della rivoluzione: scende in campo, infatti, l’Audi Quattro con le sue quattro ruote motrici al cui cospetto le altre vetture si presentano già vecchie.

La casa torinese si affida sempre alla 131 Abarth, ma sul fronte piloti ha perso il campione del mondo Rohl. Al confermatissimo Markku Alen, Fiorio affianca i giovani Cerrato e Bettega. Sarà proprio il finlandese a regalare alla 131 il suo ultimo hurrà!

La terza prova del mondiale in calendario è il Rally del Portogallo la gara preferita da Markku dopo il rally di casa. Qui il finlandese ha vinto il suo primo rally iridato in carriera con la Fiat 124 nel 1975; inoltre ha vinto anche le edizioni del 1977 e del 1978. La gara si disputa dal 4 al 7 marzo 1981. Sono previste ben 4 tappe.

Il rally per Alen parte decisamente in salita: dopo le prime tre prove speciali il pilota Fiat è secondo in classifica generale ad appena dieci secondi da Mikkola con la Quattro. Tuttavia nel secondo passaggio della PS Peninha che porta la carovana a Sintra il finlandese fora e perde il controllo della vettura che impatta contro le rocce a bordo strada. I danni alla vettura sono notevoli: manca tutta la parte anteriore destra e la ruota è stata letteralmente strappata via con attaccati vari elementi della sospensione (l’anno scorso il reperto è stato messo all’asta su ebay a oltre 20.000 euro). Stoicamente il finlandese conclude la speciale su sole tre ruote, ma vorrebbe ritirarsi. Per sua fortuna l’assistenza, che si trova prima del via della ps successiva, ha ricevuto una soffiata sull’incidente da parte del manager di Rohl e i meccanici, guidati da Roberto Vittone, decidono di caricare quanti più ricambi possibili su uno dei furgoni e di andare incontro al pilota. Non appena rinvengono l’auto che marcia su tre ruote i meccanici non si perdono d’animo, si buttano a capofitto sulla vettura e riparano sul posto tutto quello che è possibile: i braccetti delle sospensioni, l’ammortizzatore, il tirante dello sterzo. C’è però un problema con il tubo dei freni che è tranciato e non può essere riparato sul momento.

Alen riparte quindi con i freni funzionanti solo su tre ruote, ma riesce ad arrivare all’assistenza dove viene cambiato l’assetto alla vettura (da asfalto a terra) e inoltre viene finalmente sostituito il tubo dei freni, prelevato dalla Fiat Ritmo di serie che ha in dotazione Cesare Fiorio. Il ritiro è scongiurato, ma la carrozzeria della vettura è messa davvero male. In classifica generale Alen è scivolato al trentacinquesimo posto! Durante la prova speciale seguente il cofano della vettura vola via: nonostante il contrattempo Alen chiude al secondo posto dietro Mikkola. Il cofano della 131 viene quindi sostituito con uno in metallo della vettura di serie. La 131 diventa ancora più rappezzata, ma Alen è in gara e continua la sua rimonta. Alla fine della prima tappa è già quinto assoluto ed ha conquistato diverse P.S. nonostante arrivi anche la pioggia che favorisce di certo il pilota Audi e le sue quattro ruote motrici.

Il momento dell’incidente di Alen al Rally di Portogallo, immortalato da Jorge Cunha

La seconda tappa si disputa di notte e il fango fa volare Mikkola che si aggiudica tutte le prove speciali. Alen in classifica generale è salito al quarto posto a oltre 6 minuti dal leader, preceduto anche da Vatanen su Ford e dal giovane Henry Toivonen su Talbot Lotus, rispettivamente a tre e quattro minuti dal pilota Audi.

Nella terza tappa il primo colpo di scena: Mikkola danneggia lo scarico della sua Audi e accusa problemi di surriscaldamento al motore, ma allunga lo stesso in classifica approfittando di una foratura di Vatanen. Tuttavia, nel corso della venticinquesima speciale il motore di Mikkola rende l’anima e al comando balza Vatanen che però esce subito di strada. A quel punto il comando viene rilevato incredibilmente da Alen che ha continuato a rimontare e che precede in classifica Toivonen, attardato da un problema al mozzo di una ruota. Il giovane pilota della Talbot accusa ormai un ritardo di ben dieci muniti dal finlandese della Fiat, avendo rimediato anche una penalità di 4 minuti in assistenza.

La quarta tappa nuovamente tutta su asfalto diventa cosi una passerella per Alen e la sua 131 che vincono così il rally del Portogallo. Per Alen si tratta della quarta vittoria in terra lusitana (si ripeterà ancora nel 1987 con la Lancia Delta 4WD) e per la 131 della diciottesima vittoria mondiale che, purtroppo, sarà anche l’ultima. Con la vittoria nel rally del Portogallo si chiude infatti l’epopea della Fiat 131, 18 vittorie mondiali e tre titoli costruttori, ed è curioso notare che l’ultimo successo della berlina torinese sia stato siglato da colui che colse anche il primo successo (1000 Laghi 1976), ossia Alen. Intanto a Borgo San Paolo a Torino, il reparto corse è già a lavoro sull’erede della 131.. Ma questa è un’altra storia.

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