Damiano De Tommaso vince il Rally dei Laghi al debutto con la C3 R5
Quattro vittorie su cinque speciali incoronano il pilota di Ispra pronto per un CIR da protagonista con la C3 della FPF. Secondo un superlativo Dipalma
Un vittoria varesina in chiave nazionale. Damiano De Tommaso vince per la prima volta la corsa di casa, il Rally Internazionale dei Laghi, al debutto con la Citroen C3 R5 del team FPF che solo pochi mesi fa ha regalato il tricolore all’altro astro varesino, Andrea Crugnola. Insieme al sammarinese Massimo Bizzocchi, De Tommaso ha avuto la meglio per 9,6 secondi sul malnatese Dipalma, tornato in odore di professionismo nel motocross e ottimo interprete- dopo due anni di assenza- della Polo R5. Sono questi due giovani talenti di casa ad aver monopolizzato il duello per la vittoria con gli altri avversari mai nel vivo della battaglia per una manifesta superiorità dei primi due. Quattro scratch per De Tommaso ed uno – la Ps4 Sette Termini – per Dipalma: il puzzle è completo. Anche quando le gomme non sono state uguali – nel secondo giro De Tommaso ha tenuto pneumatici più morbidi mentre il rivale ha indurito la mescola – la sostanza non è praticamente cambiata ed il successo è meritato con il distacco che nell’ultima prova è aumentato.
“Era una gara test in vista del CIR con la FPF con la quale ho appena firmato – ha detto De Tommaso – ma ci tenevo a vincere sulle strade di casa nonostante l’assenza del pubblico. Ora pensiamo al Ciocco: qui abbiamo svolto un ottimo lavoro”.
Anche Dipalma (Polo HK) può essere soddisfatto per avere tenuto spesso il passo del “prof” De Tommaso con una gara notevole vista l’assenza da due anni. Pure i terzi, Andrea Spataro e Gabriele Falzone, non sono meno contenti: per loro tenere un ottimo ritmo dietro a due big simili è un gran risultato e “con tutte queste R5 avrei messo la firma per il podio” ha detto il pilota della Skoda Free Rally Service. Sorprende positivamente il quarto tempo del comasco Stefano Baccega con Luca Oberti (Skoda Ferrari Motors), anch’essi lontani dalle piesse da un paio di anni ma bravi nel tenere ritmi migliori dei locali. Il distacco di 53,7 secondi tutto sommato non è male.
Per le R5 Hotz ha portato la C3 GCar in quinta posizione mentre il valtellinese Varisto ha preceduto i locali Pensotti, Potente, Toia, l’elvetico Puricelli e il valligiano Bizzozzero. Vanno segnalate le uscite di strada di Scattolon (VW Polo) e Meli (Skoda) e la foratura di Laurini (VW Polo) che ha compromesso fin dai primi metri la sua gara. Uscita di strada per Daverio, bravo fino a metà gara con la Skoda. Non partito Ferrarotti per problemi famigliari. Primo di 2 Ruote Motrici e di R3C è il pilota ticinese Kim Daldini in coppia col cittigliese Daniele Rocca (Clio GIMA); i due hanno tenuto ritmi elevati riuscendo a staccare con costanza i rivali sia della classe che delle S1600. Out Bosetti per la rottura del semiasse mentre l’incidente di Della Maddalena, senza conseguenze per l’equipaggio, ha però avuto come risultato l’incendio della vettura che ha causato l’interruzione della speciale numero 4; Guzzi-Buffon sono secondi mentre Battistelli-Dal Santo terzi.
In S1600 i coniugi valcuviani Barsanofio Re -Monica Luca hanno vinto l’ennesima categoria con una Renault Clio. Il duello con gli amici Maran-Maran si è interrotto dopo l’uscita di strada di questi ultimi. Bene l’ossolano Fradelizio che conclude secondo (Clio Twister) mentre il cambio rovina il rientro alle corse del malnatese Manera. In R2B il podio è corrisposto al Trofeo Saredi: bella affermazione di Luca Fredducci, ligure trapiantato a Varese per questioni di cuore (la sua compagna e navigatrice è Clarissa De Rosa) capace di ben interpretare le sue nuove strade. Alle sue spalle di 19” ci sono Vagliani-Bertagnon mentre il giovane ossolano Di Pietro è a chiudere il podio. A7 da dimenticare per il valtellinese Gianesini mentre il piemontese Martinelli ha di che festeggiare con la sua intramontabile Opel Astra: è primo insieme a Bagolin. La categoria N2 assegnava anche il trofeo intitolato a Luca Montesano: ancora una volta ha prevalso il valcuviano Matteo Marignan che, passato alla Citroen Saxo, ha ancora monopolizzato col suo talento la classe fino a 1600cc. Insieme a lui l’amico Luca Marchesi. De Nunzio-Nico sono secondi su Peugeot 106 mentre Matteo Fortunato e la figlia Rebecca terminano terzi con la loro Peugeot curata dalla struttura di famiglia, la MT Sport. Bravo pur mancando di poco il podio, il valtellinese Formolli con la Duico.
Il Trofeo CFB2 Race Tech ha avuto il suo epilogo sulle strade varesine le BMW della classe Racing Start Plus 2.0 hanno visto l’affermazione della coppia De Antoni-Musiari che ha prevalso su Alfano-Barbaraschi alla fine secondo per 19 secondi, e sul friulano Biondo-Croce per 1’12”3. In N3 il duo valcuviano Ciconte-Premoselli ha vinto al fotofinish con la Clio Rs Light sui comaschi Soldati-Biacchi: la rimonta nell’ultima prova li premia per soli 0”6! Terzi i valtellinesi Nussio-Fancoli a meno di dieci secondi e sempre su Clio. Vittoria di Zizza-Bassi in A5, Ciotti-Spagnolo in RS1.6 Plus, Fusetti-Fusetti in RSTB 1.6 Plus, Cominelli-Vitali in R1, Broggi-Chinaglia in R2C, Vittalini-Zambetti in R3T, Rosano-Meitre in A6, Messori-Pulici in S2000 e Bernardi-Battistelli in K10.
I vincitori assoluti si sono aggiudicati anche il Memorial Cesare Sabella, padre di Andrea a capo dell’organizzazione della gara da trent’anni, il Memorial Ernesto Redaelli ed il Angelo Siccardi.
Tra gli episodi da segnalare l’uscita di strada dell’equipaggio formato da Michel Della Maddalena e Federica Mauri, in gara con una Renault Clio R3C di BS SPort. Il duo dopo l’uscita di strada è finito in un fosso e la vettura si è incendiata andando completamente distrutta. Per fortuna nessuna conseguenza per l’equipaggio (GUARDA IL VIDEO ALLA FINE DELL’ARTICOLO).
Tra le storiche subito out Musti per un guasto, Pagella ha menato le danze con la Porsche Gruppo B insieme a Brea. Dopo la sfuriata iniziale di Bertinotti, poi fuori dai giochi anch’esso con la Opel Manta, Pagella ha monopolizzato la parte centrale della gara accumulando il necessario vantaggio per andare a vincere sui comaschi Corbellini-Bozzo (Ford Sierra Csw) per 13,3 secondi e i novaresi Vicario-Bondesan (Ford Escort MKII) per 34”1. Quest’ultimi hanno vinto il 3° Raggruppamento mentre Patrone-Miretti, su Opel Kadett, si sono aggiudicati il secondo per solo un decimo su Magistro (Talbot).
La Coppa 127 Energy è stata vinta da Pasetto-Frasson che hanno staccato Gandolfo-Torterolo di 35” e Margarito-Accaroli di 4’21”8; tutti erano al via su Fiat 127.
Nella regolarità storica, gara notevole quella degli specialisti Luca Monti e Roberta Ballerio che hanno portato in alto la bellissima Peugeot 304 (18 p.); seconda posizione per Viganò-Giacobino (Fiat 850 Sport Coupé con 53p.) e podio finale per Zanini-Adami su Alfa Romeo Alfetta (66p.). Monti e Zanini hanno ottenuto rispettivamente il primo ed il secondo posto anche della Coppa Pro Energy mentre il terzo gradino del podio va a Alberti-Segala.
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