Rally del Friuli, assenti le WRC: chance unica per i piloti “armati” di R5
Numeri a tre cifre per la sfida tra le Alpi Orientali che lancia la volata finale per il Campionato Italiano WRC
Passaggio a nord-est per il Campionato Italiano WRC che torna a scaldare l’asfalto del Rally del Friuli Venezia Giulia per il quinto appuntamento stagionale. Sarà la cinquantaseiesima edizione per la gara organizzata dalla Scuderia Friuli ACU che, dopo un anno di stop causa pandemia ed un 2019 vissuto nel CIR, riabbraccia a due stagioni di distanza la serie tricolore dedicata alle World Rally Car. Un ritorno alle origini per il rally moderno che partirà venerdì 20 agosto da Cividale del Friuli, tornata location centrale e si svolgerà interamente sabato 21 agosto su 6 prove speciali, tre diversi tratti da affrontare due volte ciascuno, per un totale di 98,14 chilometri cronometrati. Una tappa che avrà validità anche per la Coppa Rally di quarta Zona Aci Sport, come quarto round tra Veneto e Friuli della corsa di qualificazione verso la Finale Nazionale, in programma ad ottobre nel prossimo Rally Città di Modena. Domenica 22 sarà invece il turno del 25° Alpi Orientali Historic, valido come sesto round per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Saranno due giornate ad alta temperatura da vivere lungo i 274,44 chilometri di percorso complessivo tra strade asfaltate nelle Valli del Natisone. La prima al venerdì con riscaldamento nello shakedown in località Cialla, a partire dalle ore 13 per gli iscritti al CIWRC, seguito dalla cerimonia di partenza a Cividale del Friuli, alle 20.01 la prima vettura. Sabato tutto il rally sulle prove classiche “Mersino”, la più lunga con i suoi 20,93 chilometri (PS1 ore 9.09 e PS4 13.45), “Trivio-Prepotto” (14,83km, PS2 ore 10.11 e PS5 16.31) e la conclusiva “Drenchia” (13,31km PS3 12.56 e PS6 17.18). L’arrivo è fissato per le ore 18 sempre nel cuore di Cividale.
Dopo la chance, sfumata, per i big sulle WRC di allungare il passo al Rally della Marca, arriva stavolta l’occasione per i protagonisti del Campionato Italiano armati di R5. Il regolamento del Campionato Rally WRC prevede infatti che i piloti dichiarino una gara da “saltare”, delle sette in calendario e, questo ha comportato l’assenza di alcuni “big” sulle WRC. Saranno 21 in totale i piloti al volante delle vetture di categoria cadetta che, al netto delle assenze, punteranno a portare a casa il successo in quella che di fatto è l’ultima gara in calendario a coefficiente 1, prima del gran finale a San Martino di Castrozza (coeff. 1,25) e Como (1,75). Il Rally del Friuli si presenta dunque come una chance unica per Andrea Carella che, dopo l’assenza nel trevigiano, arriva in provincia di Udine da leader assoluto del CIWRC con un saldo di 46 punti. Uno in più, ma anche uno “scarto” ancora da giocare, rispetto al primo inseguitore Luca Pedersoli. Il piacentino punterà quindi a strappare la sua prima vittoria assoluta in stagione, sempre in coppia con Elia De Guio sulla Skoda Fabia R5 di MS Munaretto. Nuova opportunità anche per Luca Rossetti (33,75pt) e Manuel Fenoli, anche loro assenti al Marca, gli unici pretendenti al titolo oltre a Pedersoli-Tomasi ad aver vinto un rally, ad Alba. Il pilota di Pordenone sulla Hyundai i20 R5 di BRC dovrà fare gli onori di casa nella gara che ha già vinto tre volte, una in meno del recordman Andreucci, l’ultima proprio nella precedente edizione.
Torna in azione anche il compagno di squadra “Pedro”, sempre su i20 R5 insieme ad Emanuele Baldaccini. Il bresciano vuole provare ad invertire la rotta in una stagione che si è rivelata fin qui più complicata del previsto. Pedro rientra dopo un turno di stop e conosce bene il Friuli, del quale ha ricordi agrodolci tra i due successi con le auto storiche e i ritiri con le moderne. Riparte in cerca di riscatto Alessandro Gino, spesso tra i protagonisti in zona podio nelle precedenti uscite di campionato ma limitato da problemi ai freni proprio nell’ultima ad Alba, la sua gara di casa. Le ambizioni rimangono proiettate verso l’alto, anche se il Friuli sarà un altro rally tutto da scoprire per il pilota cuneese, sempre affiancato da Daniele Michi su Skoda Fabia R5. Ci saranno in palio punti importanti sia per il CIWRC che per il trofeo monomarca al suo interno, la Logistica Uno Michelin Rally Cup per la quale anche Ivan Ferrarotti ha intenzione di recuperare terreno nelle zone alte. La prima porzione di campionato è stata piuttosto sfortunata per il reggiano, di ritorno da un Marca tormentato, che proverà ad invertire la rotta sempre con Fabio Grimaldi alle note su altra Fabia R5. Ancora su vettura ceca anche il ceccanese Stefano Liburdi che conosce le Alpi Orientali, già affrontate nel CIWRC (2017-2018) e andrà a caccia dei primi punti stagionali con l’inseparabile Andrea Colapietro alla destra.
Occhio però ai piloti d’eccellenza, tanti, che compaiono tra le maglie degli iscritti al Campionato Italiano e potranno togliere punti con un piazzamento in top ten. A partire dal Campione Italiano in carica nel CIR Andrea Crugnola, secondo proprio dietro a Rossetti nell’ultimo Rally del Friuli 2019. Il varesino, presente a sorpresa, porterà al debutto in Italia la nuova Hyundai i20 N Rally2, su invito di Hyundai Motorsport, supportato dalla struttura tecnica di casa Friulmotor. Al suo fianco il navigatore Gabriele Zanni in quella che sarà soprattutto una gara-test, senza particolari velleità di classifica, anche in funzione dei prossimi appuntamenti del CIR. Da segnalare quindi la presenza di Claudio De Cecco, sull’altra i20 R5 insieme ad Annapaola Serena, che invece può puntare ad un risultato utile nella classifica assoluta della Coppa Rally di Zona, dove ora è terzo. Non poteva mancare all’appello friulano il bergamasco Alessandro Perico, sempre presente nelle ultime edizioni, che farà la sua sedicesima apparizione in tandem con Mauro Turati su Skoda Fabia R5.
Interessante anche la lotta tra le due ruote motrici, soprattutto per quanto riguarda la categoria R2 che propone allo start 22 equipaggi. Il Campionato Italiano WRC presenta il nuovo duello in R2B tra il giovanissimo bassanese classe 2001 Alex Lorenzato, secondo nell’Under 25 del tricolore, alla sua terza presenza stagionale con Carlo Guadagnin su Peugeot 208 e l’esperto bresciano Graziano Nember, anche lui alla terza apparizione, insieme a Jessica Rosa su Citroen C2. A sfidarli ci saranno outsider d’esperienza e di successo tra le scattanti 2RM, dal leader della Coppa Aci Sport R2 nel CIWRC l’aostano Corrado Peloso, anche lui sulla 208 ai fratelli fiorentini Lorenzo e Cosimo Ancillotti, su stessa vettura francese, che arrivano da terzi nella speciale graduatoria.
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO WRC: 1. Carella 46 pt; 2. Pedersoli 45 pt; 3. Rossetti 33,75 pt; 4. C. Fontana 27 pt; 5. Testa 25,5 pt; 6. Gino 22,5 pt; 7. Arzà 14 pt; 8. Ferrarotti 10,5 pt.
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