Giuseppe Testa si conferma il “re” e firma la quinta vittoria al Rally del Molise
Il pilota di Cerce ha dominato dall’inizio alla fine, lasciando agli avversari soltanto una prova speciale
Era il pilota da battere, l’ha confermato pienamente centrando ben sette delle otto prove speciali (l’unica che gli è sfuggita – la terza, ossia la prima Castelpetroso – è stata figlia delle condizioni meteo). Giuseppe Testa cala la manita sul Rally del Molise centrando il quinto exploit consecutivo nella gara di casa, valida anche come trofeo ‘Giuseppe Matteo’, nonché quale appuntamento di settima zona della Coppa Rally Aci Sport.
Così come nel 2020 – altra edizione all’insegna delle porte chiuse complice la pandemia da Covid-19 – il cercese figlio d’arte riesce a sbarazzarsi dei propri avversari lasciando loro le briciole. Anche nella sessione in notturna con gli abbaglianti a fendere il percorso Testa dà vita ad un vero e proprio en plein. La seconda ‘Bosco Macera’ – settima speciale – lo vede imporsi con un tempo di 5’29”5, unico a scendere sotto il 5’30” come al mattino dando 21”2 a Carmine Tribuzio. Più serrata la lotta nella terza ed ultima “Busso” (la settima speciale). Qui il pilota Promox in forza alla scuderia siciliana Ro Racing con alle note Graziano Abatecola spinge la sua Skoda Fabia R5 ad un tempo di 4’17”5 con soli quattro decimi di margine su Federico Girardi, il vincitore dell’unica speciale sfuggita al pilota impegnato nel campionato italiano WRC. L’apoteosi, però, si registra nell’ottava (ed ultima) speciale, l’ultima Bosco Macera, laddove, in pieno controllo, Testa si impone con 5’33”6 relegando comunque a quasi diciannove secondi Carmine Tribuzio.
Nella generale complessiva Testa completa i 61,59 chilometri di speciali col tempo di 39’06”4, unico a scendere sotto i 40 minuti con Carmine Tribuzio (anche lui su Skoda, nel suo caso modello Evo2) secondo ad 1’19”5 e terzo – a completare il podio assoluto – un Enrico Girardi che ricorderà con grande piacere l’ultimo sabato del mese di agosto in Molise.
Sempre al vertice della competizione sin dall’avvio al pari del suo corregionale, al femminile a fare festa è stata invece Martina Iacampo con alle note Mariagiuseppina Coccia che ha chiuso quindicesima assoluta sapendo come tenere testa al tentativo di rientrare di Sara Carra tenuta ad oltre ottanta secondi di margine. Complessivamente rilevante anche il numero di equipaggi che hanno completato la prova: 51 sui 61 allineatisi al via.
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