Coppa Faro, tutto pronto per l’ultimo round del Tricolore salita auto storiche

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La gara pesarese dall’8 al 10 ottobre sarà round conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche

Coppa Faro

Stefano Peroni

Si chiude a Pesaro dall’8 al 10 ottobre alla quarta Coppa Faro, il Campionato Italiano Velocità salita auto storiche, la gara marchigiana è organizzata dalla P&G Racing. La Sala Rossa del Comune di Pesaro ha ospitato questa mattina la presentazione, durante la quale sono stati illustrati i particolari dell’edizione 2021 da parte dello staff coordinato dall’infaticabile ideatore della gara Sandro Rinolfi.

L’affascinante percorso che ha come cornice il Mare adriatico, si sviluppa sugli ormai tradizionali 3.800 metri della strada provinciale 44 San Bartolo – Pesaro, all’interno dell’omonimo parco naturale, con un dislivello tra partenza e traguardo di 132 metri. Il pomeriggio di venerdì 8 ottobre, dalle 15 alle 19.30, e la mattinata di sabato 9, dalle 8.30 alle 10.30, saranno dedicati alle operazioni preliminari per i 79 iscritti, presso l’Hotel Flaminio di via Parigi a Pesaro, sede del centro servizi e direzione gara. Alle 14.30 di sabato scatterà la prima delle due manche di ricognizione per i concorrenti che saranno ammessi al via. Alle 9 di domenica 10 ottobre il direttore di gara Fabrizio Bernetti e l’aggiunto Gianpaolo Rossi, daranno il via alla prima delle due salite di competizione. Entrambe le giornate saranno arricchite con il passaggio sul tracciato di auto d’epoca e club di marca.

Ci sono tutti i maggiori protagonisti del tricolore salita Auto Storiche, la serie Aci Sport seguita ed apprezzata per il fascino intramontabile delle vetture che ne sono protagoniste e per lo spiccato agonismo degli agguerriti piloti. Ha vinto la scora edizione della Coppa Faro ed ha dominato il 5° Raggruppamento con la Martini MK32 Bmw il fiorentino Stefano Peroni che si è aggiudicato un nuovo titolo di 5° raggruppamento. Ma l’alfiere della Bologna Squadra corse avrà avversari di ottimo livello tra cui il trentino Adolfo Bottura con l’ammirata March F.2 ex Vittorio Brambilla, il pilota e preparatore lombardo Emanuele Aralla su Dallara F390 o il lucano Antonio Lavieri su Ralt RT 32. Mentre Maurizio Rossi su Formula Alfa Boxer penserà ai punti determinanti per la coppa di classe 1000.

Ma gli assalti al miglior tempo in gara arriveranno certamente dal 4° Raggruppamento dove svetta il nome del bolognese due volte campione italiano Filippo Caliceti, che onora fino in fondo il campionato dove anche nel 2021 si è guadagnato il titolo tricolore sulla pluri decorata Osella PA 9/90 Bmw, però attenzione al sempre più incisivo piemontese Mario Massaglia in perfetta sintonia con l’Osella PA 9/90 Bmw, come il pisano Piero Lottini sulla gloriosa Osella PA 9/90 già appartenuta al grande Uberto Bonucci. Per le biposto Sport Nazionale il senese Matteo Lupi Grassi su Olmas Alfa Romeo da 2500 cc, punterà dritto alla coppa di categoria, mentre per il successo in gara dovrà respingere i certi assalti dell’altro toscano Sandro Zucchi su Lucchini da 3000 cc e di Pierluigi Boldrocchi su Bogani 89. Tra le vetture turismo di meno antica fabbricazione sempre di 4° Raggruppamento il costante ed abile valtellinese Oscar Gadaldi vede ormai la coppa di classe A+2000 al volante della Renault 5 Gt Turbo, come Francesco Menichelli su Bmw M3 punta alla N+2000 e Massimiliano Vitali su Volkswagen Golf alla A2000.

In 3° Raggruppamento l’inossidabile Giuliano Peroni senior è pronto ala sfida adriatica sull’Osella PA 8 Bmw, sempre tra le biposto sport la Lola Ford T590 di Gianluca De Camillis e due AMS Sport, per “Ghost” e Italo Travagin divisi da soli 2 punti a favore del primo in classe BC 1300. Cercherà ancora un acuto di categoria il campione italiano di 3° Raggruppamento Giuseppe Gallusi, l’appassionato reggiano rilancia la sfida dal volante della Porsche 911, anche se in classe GTS +2500 svetta la presenza del milanese Alessandro Trentini che questa volta sarà sulla Porsche 934 T. Duello decisivo per la classe TC1600 dove un solo punto divide attualmente il leader Massimo Campogiani su Volkswagen Golf GTI da Stefano Meggiorin su Volkswagen Scirocco. Ultimo necessario sforzo per il trapanese Vincenzo Serse su Fiat 127 per agguantare la classe TC 1150. Nella T1600 in netto vantaggio il siciliano Giuseppe Lo Duca che chiuderà i giochi con la sua Volkswagen Golf GTI, come faranno Alvaro Bertinelli su A112 in T1150 e Ivan Di Fant sempre su A112 ma di classe TC1000.

In 2° Raggruppamento la presenza del neo campione italiano Idelbrando Motti su Porsche 911 RS e del tenace Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera, annunciano un nuovo round del duello emiliano, dove Motti si è mostrato in grande spolvero in una stagione esaltante per lui e Palmieri ha dovuto combattere in primo luogo contro la sorte avversa. Gian Luca Calari con la Fiat X1/9 ha già in mano la Coppa di classe GTS 1300 ma sarà occasione propizia per puntare ai vertici di raggruppamento. Tenterà una risalita estrema Fiorello Perilli su Fiat 128 per la classe TC 1300, mentre lo svizzero di origini calabresi Lucio Gigliotti con la sua Fiat 128 la Coppa di classe TC 1150 la ha già afferrata. Il lombardo Ruggero Riva rilancia nuovamente la sfida con l’Alfa GTV in una stagione suddivisa su due impegni con il successo in classe TC2000 con la GTAM e poi in T2000.

Sarà una corsa al successo di fine stagione in 1° Raggruppamento, dove è assente il campione Nocentini. L’alfiere ternano della Valdelsa Classic Angelo De Angelis su Nerus Silhouette sarà tra i maggiori candidati, ma dovrà contenere Giorgio Taglietti con la Lancia Barchetta, sempre di classe BC 1600. Poi le Gt dove svetta la presenza di Sergio Davoli vincitore di classe 2000 con la Porche 911T ed in classe 1300 la Alpine Renault del lombardo Luigi Capsoni con i colori del Physiofit Studio, anche lui neo detentore della Coppa di classe. Il piemontese Vittorio Novo su Bmw 2002 TI vuole portare a casa da Pesaro la coppa di classe T2000, missione pienamente riuscita e con largo anticipo per Valter Canzian che con la Ford Cortina Lotus cerca un nuovo successo in classe T1600. Gioca in casa Alessandro Rinolfi sulla Morris Mini Cooper S con cui ha sempre dominato la classe T1300 del periodo F e salito sovente sul podio di Raggruppamento a cui ora mira per il tricolore. Mentre la classe T1300 ma del periodo G1 è nella mani di Giampiero Zampieri con la Lancia Fulvia Coupè. Magnifiche auto sono la Jaguar E-Type di Vittorio Mandelli, l’Alfa Romeo 1900 C SP del patron Bologna Squadra Corse Francesco Amante e la Lea Francis dell’appassionato e sempre presente altoatesino Georg Prugger.

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