La Grande Corsa, sono 116 le auto al via tra rally e regolarità
Soddisfatte le aspettative per la manifestazione organizzata dagli Amici di Nino con 59 equipaggi nel rally e 57 nelle due gare di regolarità annesse
Promette spettacolo l’elenco degli equipaggi iscritti alla settima edizione de La Grande Corsa, manifestazione per auto storiche che, oltre a quelli del rally, vedrà sfidarsi sabato prossimo anche gli specialisti delle regolarità sport e a media. Il contatore si è fermato a quota cinquantanove nel rally, comprendendo gli otto equipaggi della novità del Trofeo A112 Abarth Yokohama, con un qualificato manipolo di pretendenti alla vittoria assoluta ma anche con interessanti spunti nelle varie categorie e negli altri due trofei che a Chieri emetteranno i verdetti finali: il Memory Fornaca e la Michelin Historic Rally Cup.
A scattare col numero 1 sulle fiancate della Porsche 911 RSR saranno i vincitori dell’edizione 2019, l’ultima effettuata, Nicholas Montini e Romano Belfiore, tallonati da altre due coupé di Stoccarda: quelle di Alberto Salvini e di Marco Bertinotti affiancati da Davide Tagliaferri e Andrea Rondi, che oltre a puntare alla vittoria si giocano il successo nel Memory Fornaca, trofeo anche questo promosso dagli Amici di Nino con in palio nella gara decisiva un punteggio doppio.
Grande interesse si nutre anche per il debutto al volante della Subaru Legacy 4Wd di Davide Negri e Roberto Coppa e da seguire sarà anche la sfida per il successo nel 3° Raggruppamento tra la Ford Escort RS di Ivan Fioravanti e Annalisa Vercella Marchese opposta alla Porsche 911 SC di Roberto Rimoldi e Roberto Consiglio, che se la dovranno vedere anche con Mauro Lombardo e Rosario Merendino anch’essi su una 911 SC e finalisti per il TRZ, del quale La Grande Corsa è la finale unica.
Iscritto con una Porsche 911 del 1° Raggruppamento anche Matteo Musti con Cristina Caldart alle note, mentre con la Lancia Rally 037 si rivede Edoardo Valente insieme alla moglie Jeanne Françoise Revenu; tra le due litri, tutta da seguire la gara di Dino Vicario su Ford Escort RS, attualmente terzo nel Fornaca assieme a Fausto Bondesan e una bella sfida si prospetta nella 2-2000 del 3° Raggruppamento tra le Opel Kadett GT/e dei locali Paolo Pastrone e Mara Miretti, detentori del titolo 2019, oltre a quelle di Claudio Ferron – Francesco Cuaz e Stefano Villani – Lorenzo Lalomia, opposti a quella dei veronesi Luca Cattilino e Giorgio Pesavento, oltre all’Ascona SR dei vincitori della Seconda Zona, i padovani Alessandro Mazzucato e Massimo Boni. Tra i finalisti, anche i veloci toscani Mauro Lenci e Ronny Celli su Peugeot 205 GTI. Non mancheranno di dare spettacolo le Fiat 127 di Mario Cravero e Roberto Ferrari, il primo con Oddino Ricca alle note e il secondo navigato da Tiziana Desole e, con piacere, si evidenzia la presenza nell’elenco di ben quattro Lancia Fulvia Coupé, tre in versione 1.3 S e una HF 1.6.
Oltre ad emettere i verdetti per il Trofeo Rally di Zona, La Grande Corsa assegnerà anche gli ultimi punti, oltre che per il già menzionato Memory Fornaca, anche per la Michelin Historic Rally Cup e per il Trofeo A112 Abarth Yokohama che fa tappa per la prima volta a Chieri con la vittoria già assegnata ai veronesi Pietro Baldo e Davide Marcolini, ma con un’accesa sfida per le restanti posizioni del podio finale.
Passando alle due regolarità, la “sport” propone un elenco di ventotto equipaggi e anche in questo caso il pronostico non sarà facile da azzardare, con almeno cinque pretendenti alla vittoria a partire dallo specialista Gianmaria Aghem in solitaria sulla Lancia Fulvia Coupé, stessa vettura utilizzata da Luca Fiore ed Elio Garelli e da Andrea Giacoppo con Nicola Randon, in lizza quest’ultimi per il Trofeo Tre Regioni che è nelle mire anche di Leonardo Fabbri e Thomas Sartore su Volvo 144S e, tra i papabili, di diritto anche i vincitori 2017 Roberto Viganò e Pieraldo Giacobino su Fiat 850 Sport.
Se nel rally è il Team Bassano a spiccare con diciassette equipaggi iscritti, la Scuderia del Grifone risponde con un numero uguale nella gara di regolarità a media, che assegnerà per la seconda volta dopo il 2019 il Tricolore della specialità dove è sfida a due tra Alexia Giugni su Renault Alpine A110 assieme a Cristina Biagi e Marco Gandino con Carlo Merenda su Fiat Ritmo 130 TC, ma da tenere d’occhio saranno anche Vellano – Molina su Audi 80, Bonnet – Solomatina su Alfa Romeo Giulietta Sprint, oltre a Marcattilj – Giammarino su Porsche 911 e Aiolfi – Guglieri con la Volkswagen Golf Gti.
Appuntamento a Chieri in zona industriale Fontaneto presso lo stabilimento FRI.MED per le operazioni di verifica dalle 11 alle 19. Sabato alle 7 la partenza della prima vettura del rally che andrà ad affrontare le dieci prove in programma con l’arrivo previsto dalle 18. Due prove in meno per i regolaristi che, grazie alla riduzione del percorso, arriveranno prima dei “colleghi” rallisti. Quelli della sport dopo aver affrontato sedici prove cronometrate, mentre per gli specialisti della media sono cinquantadue i rilevamenti segreti. In chiusura, si ricorda che come previsto dalle normative in vigore per il contenimento della diffusione del Covid-19, la gara è da ritenersi a porte chiuse.
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