WRC, Buder ammette: “In Germania eravamo troppo lontani”
Il tema principal Citroen Pierre Budar parla a freddo dopo il rally in Germania. “Eravamo troppo lontani”
La Citroen C3 WRC di Sebastien Ogier in assistenza
Le speranze di Sébastien Ogier di conquistare il settimo titolo mondiale si sono affievolite dopo la tappa tedesca. I problemi di sottosterzo hanno reso difficile tenere il passo, impedendo a lui e al compagno di squadra Esapekka Lappi di inserirsi nelle posizioni che contano. A questo si sono aggiunte anche due forature, che hanno ritardato ulteriormente Ogier, che ha chiuso settimo, dopo che il compagno Lappi ha intenzionalmente rallentato nell’ultima prova per farlo passare.
“Pensavamo di aver compreso i motivi della nostra prestazione sottotono in Corsica e di aver apportato le modifiche necessarie per affrontare la tappa in Germania. Ma la verità è che non è così”, ha detto il team principal di Citroen Pierre Budar -. Siamo stati più vicini ai leader questo fine settimana rispetto alla gare in Corsica, ma siamo ancora troppo lontani. Abbiamo chiaramente perso qualcosa”.
Le speranze del titolo di Sébastien Ogier hanno ricevuto una battuta d’arresto in Germania: “L’unica giornata intera di test condotti da Sébastien e Julien è stata interrotta dalla pioggia, qualcosa che non abbiamo avuto durante il rally. Questo ci ha impedito di completare il nostro programma di test sull’asciutto”, ha aggiunto Buder.
Ogier è scivolato terzo nella lotta per il titolo WRC, 40 punti lo separano da Ott Tänak. Ma con un massimo di 120 disponibili negli ultimi quattro round e nonostante la delusione, Ogier crede che ci sia ancora modo di lottare. “Speravamo di correre per i primi posti e il nostro obiettivo era chiaramente quello di provare a cambiare le cose in campionato”, ha spiegato il francese -. Tuttavia, è diventato rapidamente evidente che i nostri test non ci hanno permesso di correggere i problemi della vettura, problemi che avevamo già avuto in Corsica. Nonostante la situazione, la stagione non è finita e non siamo i tipi che si arrendono. Continueremo a combattere, iniziando dal prossimo appuntamento in Turchia”.
