Rally della Val D’Orcia, primi dettagli e le prove speciali sia delle moderne che delle storiche
La Radicofani Motorsport sta lavorando per il doppio impegno in programma a marzo con il Rally della Val d’Orcia e Rally Storico della Val d’Orcia
Periodo di grande lavoro per la Radicofani Motorsport che, nonostante il periodo di pandemia, sta completando gli ultimi dettagli nell’organizzazione del 13° Rally della Val d’Orcia e del 4° Rally Storico della Val d’Orcia in programma il 19-20 marzo prossimi. Due manifestazioni che ricalcheranno un percorso impegnativo e rinnovato valevole l’una per il Campionato Italiano Rally Terra, una validità che ha premiato il lavoro svolto dal sodalizio senese in tutti questi anni e l’altra confermata invece per il Campionato Italiano Rally Terra Storico.
“Una grossa soddisfazione per tutta la Radicofani Motorsport questa doppia validità”, esordisce Stefano Pascucci, presidente del sodalizio organizzatore che prosegue: “abbiamo coinvolto le amministrazioni comunali di Piancastagnaio, Radicofani e San Casciano dei Bagni per offrire un percorso articolato e poter così valorizzare e promuovere il nostro territorio ricco di storia e di tradizioni che vanno oltre l’aspetto sportivo. Tutto e tutti siamo pronti per accogliere gli equipaggi ed i team che prenderanno parte alle due manifestazioni e ce la metteremo tutta per ripagare la fiducia che Aci Sport ci ha dato nel farci rientrare nel Campionato Italiano Rally Terra e per confermarci nel Campionato Italiano Rally Terra Storico”.
Saranno sette le prove speciali in programma, la più lunga che si disputerà con la doppia ripetizione sabato 19 marzo denominata San Casciano dei Bagni – Fighine di ben 13,41 chilometri. ricalcando la prova della scorsa edizione allungata nel finale a cui andranno ad aggiungersi la domenica gli altri due tratti cronometrati: la rientrante e classica Radicofani che sarà ripetuta tre volte di 12,61 chilometri ad eccezione dell’ultimo passaggio accorciato a 9,52 chilometri e la confermata Piancastagnaio di 11,05 chilometri; in tutto quindi sette prove speciali per 83,66 chilometri su un percorso globale di 347,99 chilometri.
Partenza della manifestazione a Radicofani sabato 19 marzo alle ore 12.01 ed a seguire la disputa delle prime due prove con conclusione della prima giornata di gara alle ore 17 nella pratica zona industriale Val di Paglia. Nella seconda giornata di domenica 20 marzo prevista la doppia ripetizione delle due prove di Radicofani e Piancastagnaio a cui seguiranno ad ogni giro un riordino sempre a Piancastagnaio ed un Parco Assistenza alla zona industriale Val di Paglia. La gara si concluderà così con la terza ripetizione della prova di Radicofani in versione più corta ed arrivo nel caratteristico borgo senese alle ore 16.30.
Quindi molta attesa per la gara senese che si preannuncia interessante per la consueta presenza dei migliori specialisti non solo italiani a cui aggiungere l’utilizzo di vetture di ultima generazione, ma anche rivedere all’opera le vetture che hanno fatto la storia della specialità nella gara riservata alle autostoriche.
Lo scorso anno vinse la gara riservata alle moderne il vicentino Giacomo Costenaro affiancato da Justin Bardin su Hyundai I20 davanti a Campedelli-Rappa su Volkswagen Polo e a Battistolli-Scattolin invece su Skoda Fabia, quest’ultimo autore di una furiosa rimonta dopo essere rimasto attardato nella prova d’apertura per un testa coda passando dalla ventottesima posizione alla terza finale. Tra le Autostoriche vittoria nel Quarto Raggruppamento per il duo Lucky-Pons con la sempre affascinante Lancia Delta Integrale mentre nel Terzo Raggruppamento vittoria dei sammarinesi Pelliccioni-Gabrielli su Ford Escort RS 2000.
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