Historic Rally delle Vallate Aretine, Riccardo De Bellis analizza le prove speciali in programma
Uno dei piloti di primo piano nella storia dell’appuntamento promosso da Scuderia Etruria Sport, analizza i chilometri del round di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche
È un countdown dal ritmo vivace, quello che sta accompagnando i protagonisti al “via” dell’Historic Rally delle Vallate Aretine. L’appuntamento, promosso da Scuderia Etruria Sport nelle giornate di venerdì 11 e sabato 12 marzo, sarà manche di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, la massima espressione nazionale della specialità. Una cornice di grande risonanza, con Arezzo tornata ad abbracciare l’evento nella sua tradizionale collocazione temporale. Chilometri, quelli dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, descritti con soddisfazione da Riccardo De Bellis, pilota che ha più volte confermato il proprio potenziale sulle strade dell’appuntamento tricolore.
Rosina (7.48 km): “Una speciale che era stata messa in programma nell’edizione 2020 ma che – con l’emergenza Covid in atto – non è mai stata effettuata. Ha una prima parte prevalentemente veloce con grandi appoggi, fuori dal bosco, con un manto stradale buono. La seconda parte, dopo la chicane, per buona parte nel sottobosco e caratterizzata da asfalto sconnesso, è soggetta a sporcarsi, specialmente in caso di pioggia. La scarsa visibilità nel secondo passaggio richiederà l’ausilio della fanaliera supplementare”.
Portole (16.55 Km): “Parliamo di una prova storica, una di quelle che ha più caratterizzato negli anni l’Historic Rally delle Vallate Aretine. La fase iniziale è molto veloce e tecnica, ci sono degli scambi molto veloci da impostare in scorrevolezza ma che, spesso, terminano con delle curve strette e chiuse con asfalto scivoloso. Nella seconda parte, dal bivio, si entra nel sottobosco. Anche in questo tratto, in caso di pioggia, l’asfalto potrebbe rivelarsi particolarmente impegnativo. Gli ultimi chilometri, quelli della terza parte della prova speciale, sono molto stretti e sporchi e l’ultimo passaggio richiederà l’utilizzo della fanaliera”.
Rassinata (14.55 Km): “Su questi chilometri, chi se la sente farà la differenza. La fase iniziale della prova è scorrevole, con asfalto rinnovato. Prevalentemente si sviluppa fuori dal sottobosco quindi non dovrebbe presentare particolari condizioni di sporco, l’ultimo passaggio verrà disputato in notturna. La parte centrale, al contrario, è articolata su chilometri di sottobosco, con una carreggiata molto stretta e, quindi, insidiosa. L’ultima parte è velocissima e tecnica, ci sono degli scambi da quarta o quinta marcia ma con dei finali a tornante. Le note saranno fondamentali nel dare sicurezza al pilota, specialmente nella fase di discesa”.
A fare eco a Riccardo De Bellis è Orazio Droandi, pilota che – sui chilometri “disegnati” da Scuderia Etruria Sport – ha alimentato le proprie ambizioni: “Un appuntamento imperdibile per i piloti, l’Historic Rally delle Vallate Aretine: ottima organizzazione, prove speciali tecniche e veloci, tratti in discesa da affrontare a piena velocità. È tutto esaltante, con Arezzo ed il suo centro storico, unico. Un connubio perfetto, anche per gli spettatori”.
Il rally si svilupperà su poco meno di 110 chilometri di prove speciali, condivise dagli esponenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche con i protagonisti della Regolarità Sport. Un evento di grandi contenuti, impreziosito dal confronto riservato alle vetture protagoniste del Trofeo A112 Abarth Yokohama e del Memory Fornaca, contesti che eleveranno ulteriormente la gara aretina come esclusiva cornice di inizio stagione.
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