Al Valle del Tevere con Emanuele Silvestri ancora una conferma sulle prestazioni delle nuove N5
Il penultimo atto della serie Raceday Rally Terra vede brillare il pilota romano, sulla Citroen DS3 N5 di Power Brothers, vincitore dello scontro virtuale oltre la classe regina
La seconda edizione del Rally Valle del Tevere, andata in scena lo scorso fine settimana nell’aretino, ha consegnato valori sul campo che hanno esaltato il progetto tecnico N5 Italia, grazie ad un Emanuele Silvestri che ha saputo firmare una vittoria che scorrendo le classifiche ufficiali non risulterà visibile, confermandone l’indubbio valore. Alla guida di una Citroen DS3 N5, curata da Power Brothers dei fratelli Colonna e condivisa con Andrea Guerretti per Casarano Rally Team, il capitolino ha battuto la diretta concorrenza in rimonta, facendo suo l’ideale scontro contro le tradizionali N4 e le Rally 4 di ultima generazione.
“La mia ultima gara con una N5 è andata benissimo – racconta Silvestri – perchè abbiamo raggiunto quello che era il nostro obiettivo ovvero battere la concorrenza di non R5. Siamo partiti con qualche svantaggio, qualcosa nella taratura dei differenziali non era a posto e non mi dava sicurezza. I fratelli Colonna e tutto lo staff di Power Brothers ci ha permesso di attaccare e, dai trenta secondi di ritardo, siamo andati a vincere con una decina circa di vantaggio. È stata un’esperienza bellissima perchè siamo riusciti a dimostrare che queste vetture sono competitive ed anche resistenti, date le condizioni di neve e fango nelle quali abbiamo corso”.
Un approdo, quello di Silvestri nel mondo N5, arrivato dopo aver fatto esperienza in varie classi. “Prima di salire sulla N5 ho provato un po’ di tutto – sottolinea Silvestri – e, principalmente, correvo con le Mitsubishi Lancer, sia Evo IX che X. Ho anche provato le R5 ma con la N5 ho trovato la vettura giusta, quella che fa per me. Non ho mai fatto test, soltanto gare. La ciclistica di queste auto ti permette di mettere il peso dove ti interessa quando vuoi impostare una curva. In questo è molto simile alle R5. Il movimento dell’auto ti aiuta tanto, ci si diverte altrettanto e si è sempre in sicurezza, sia in staccata che negli appoggi in curva. Queste N5 sono ottime sia per i veterani, come me, ma anche per i giovani perchè sono facili da guidare, Ti aiutano tanto a conoscere il setup, a gestire l’assetto e le geometrie da variare. Sono aspetti importanti”.
Un successo che, seppur virtuale, rilancia già un potenziale programma nel challenge Raceday Rally Terra per la prossima stagione, tra il 2022 ed il 2023, sempre a bordo di una vettura N5. “Sono amante della terra – aggiunge Silvestri – ed è per questo che, anche se manca ancora una gara al termine del Raceday, sto già pensando alla prossima stagione. Questo campionato, come da sempre, inizia alla fine dell’anno e scavalla in quello successivo quindi dovremo aspettare l’autunno per poter riprendere. Anche i trofei riservati alle N5 sono ottime opportunità per poter guidare queste vetture, con interessanti montepremi in palio. Al momento non abbiamo un programma definito ma continueremo, credo, con la stessa vettura e team”.
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