Il Dolomiti Brenta Rally parte con 64 equipaggi, ecco tutti i piloti pronti a firmare la prima edizione

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La prima edizione della gara ha avuto un riscontro positivo con tanta qualità di “nomi” e di vetture. Sarà la prima gara del Trofeo Aci Vicenza

dolomiti brenta rally

Manuel Sossella e Gabriele Falzone - Foto Fotosport

Si parte da 64, tanti sono gli iscritti al 1° Dolomiti Brenta Rally, in programma per questo fine settimana. La gara, organizzata da Power Stage, insieme all’Automobile Club Trento è stata anche inserita nel Trofeo Rally Aci Vicenza 2022. La gara parte con la spinta del forte apprezzamento ricevuto da chi corre, presentando al via adesioni di alcuni “nomi” altisonanti del triveneto e non solo e tanta qualità di vetture, ben 12 di categoria R5, 14 della nuova categoria Rally4 e sono 5 le inossidabili e sempre performanti S1600. Tra esse ci saranno di sicuro i vincitori assoluti e certamente anche gli attori principali della competizione.

La gara parte dunque con tutti i presupposti per lanciarsi al meglio nel panorama nazionale ed andare verso grandi orizzonti. Quegli orizzonti che adesso sono lo scenario che il Dolomiti Brenta Rally propone, scenari da favola, cartoline affascinanti dell’altopiano Brenta – Paganella, dominato ad ovest dal Piz Galin e ad est dalla Paganella, “perle” incontaminate di un territorio affascinante, patrimonio UNESCO e dall’altra parte c’è la novità del tracciato, tutte prove speciali nuove che non sono mai state viste in un rally prima d’ora.

UN PRONOSTICO DIFFICILE: BATTAGLIN IN CERCA DELL’ALLORO

Pronostico non facile, per capire chi possa salire sul primo gradino del podio. Un nome, peraltro blasonato si può fare: Alessandro Battaglin, che si presenta al via con una Hyundai i20, pronto a mettere la sua firma, la prima, sull’albo d’oro. Non avrà vita facile, il pilota di Marostica, visto che avrà da battagliare con piloti del calibro di Manuel Sossella, in allenamento in vista del “Taro” di maggio, seconda prova della serie IRC. Il pilota di Torri di Quartesolo sarà al via pure lui con una Hyundai i20 Rally2 mentre una Skoda Fabia l’avrà il trentino Daniele Tabarelli, che partendo con il numero uno sulle fiancate, farà certamente gli onori di casa. Onori di casa che farà anche Matteo Daprà, pure lui con una Skoda, pronto a duellare per il podio, cosa che farà certamente anche il toscano di Bibbiena Roberto Cresci, al via con una Skoda Fabia pure lui. Una Ford Fiesta R5 ci sarà per Matteo Bodini, Pietro de Tisi  avrà una Skoda Fabia e Maurizio Pioner avrà pure lui una supercar boema, cercando il risultato d’effetto.

Per le vetture a due ruote motrici, sfida che si annuncia effervescente, co un altro locale che conta di fare la classica voce grossa davanti al pubblico amico: Christian Toscana, con la “solita” Renault Clio S1600 cercherà il successo ma dovrà certamente arginare attacchi decisi che arriveranno dal giovane Roberto Daprà, al via con una Ford Fiesta, vettura con la quale partecipa al Campionato Europeo. Ma ci saranno poi anche Alessandro Nerobutto, figlio e fratello “d’arte”, Fabio Farina (entrambi con una Peugeot 208) e l’altro aretino Daniele Segantini (Renault Clio Rally4) a cercare un posto al sole in classifica sia di classe che assoluta.

È grazie alla fiducia dei comuni interessati che il Dolomiti Brenta Rally può prendere il via. Tra l’organizzazione ed il territorio si è subito instaurato un forte rapporto di collaborazione con le amministrazioni di Andalo, Cavedago, Campodenno, Comano Terme, Fai della Paganella, Fiavè, Spormaggiore e Sporminore.

Quartier generale dell’evento sarà Andalo, luogo a forte vocazione turistica, che certamente non mancherà di accogliere il rally ed il suo seguito come nella sua migliore tradizione di ospitalità. Partenza da Andalo, in piazza Dolomiti, alle 17,01 di venerdì 22 aprile, poi le due prove di Fai della Paganella intervallate da un riordinamento, quindi alle 20,51 entrata nel riordinamento notturno dalle 20,51. L’indomani, sabato 23 aprile, la gara riprenderà alle 9,01 per affrontare gli altri due tratti, per due volte, intervallati da un riordinamento ed un parco assistenza. L’arrivo finale, ad Andalo, alle 18,31.

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