Dal Rally Valli Ossolane anche Roberto “Bobo” Benazzo a “caccia” del Trofeo Open N5
Il pilota di Acqui Terme, un fedele amico del mondo N5 Italia, punterà alla serie cadetta sulla Toyota Yaris N5 di Tecnica Bertino
Manca poco ormai all’apertura del sipario sul Rally Valli Ossolane targato 2022, pronto a mettere in scena un’edizione da record con i suoi oltre 150 equipaggi decisi a darsi battaglia e tra questi anche Roberto “Bobo” Benazzo attende il via. Il pilota di Acqui Terme farà coppia con Paolo Garavaglia e si presenterà ai nastri di partenza sulla Toyota Yaris N5 curata da Tecnica Bertino, deciso a recitare un ruolo da protagonista. Amico del mondo N5 Italia sin dalla passata stagione, dalla quale spicca l’ottavo assoluto firmato alla Ronde Colli del Monferrato e del Moscato sempre sulla vettura nipponica, Benazzo sarà della partita con il chiaro intento di raccogliere punti utili per la caccia al Trofeo Open N5. Un doppio programma che lo vedrà inseguire anche la Coppa Rally Aci Sport, di prima zona, mettendo nel mirino quella finale nazionale che riunirà tutti le migliori N5 dello stivale tricolore.
“Correremo tre gare nella prima zona di CRZ – racconta Benazzo – e saranno tutte valevoli per il Trofeo Open N5. Il nostro primario obiettivo è quello di riuscire a qualificarci per la finale di Cassino, puntando ad essere la migliore N5 tra tutte quelle che correranno le varie zone. Affronteremo quindi il Valli Ossolane e poi proseguiremo con il Grappolo e con l’Alba. Correremo con la Toyota Yaris N5 del nostro capitano, il buon Pietro Porro, e saremo supportati da Tecnica Bertino. Siamo pronti per iniziare e speriamo di partire bene già qui”.
Un affezionato Benazzo che ha sempre creduto nel progetto di N5 Italia, riconfermandosi al via di un 2022 dove l’esperienza maturata, lo scorso anno, potrà essere elemento determinante. “Lo scorso hanno ho testato la N5 in alcune gare di CRZ – aggiunge Benazzo – e devo dire che, per me, l’auto è al top. È un mezzo molto facile da guidare, molto sincero ed anche divertente. Si riescono a staccare tempi interessanti, abbastanza vicini alle R5. La N5 è una vettura che mi sento di consigliare a tutti quei piloti che vogliono divertirsi senza essere dei professionisti, al contrario delle R5 e delle Rally 2 che richiedono tanti test e molti chilometri di speciale, percorsi in gara, per poter essere davvero competitivi. La N5 è l’auto perfetta per tutti quei piloti che, come me, hanno poco tempo a disposizione per le corse, vuoi per il lavoro o per altre responsabilità varie. Consiglierei la N5 anche ad un pilota giovane perchè, in questo contesto, avrebbe modo di farsi notare in gare prestigiose come, ad esempio, quelle del Campionato Italiano Assoluto Rally. Aspetto da non dimenticare sono i premi in denaro. Oggi non se ne vedono tanti di trofei che te ne offrono. Un grande plauso lo voglio fare al buon Alfredo De Dominicis perchè è stato il primo a credere in questo progetto e, se siamo arrivati ad avere un contesto così interessante per le vetture N5, il principale merito è tutto suo”.
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