Hayden Paddon trionfa in Gallura: al neozelandese il 10° Rally Terra Sarda

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Grande l’agonismo espresso nel fine settimana sulle prove speciali “disegnate” in Gallura, teatro della manche conclusiva della Coppa Rally di Zona 9

Paddon

Hayden Paddon e Jared Hudson su Hyundai i20 N Rally2 al Rally Terra Sarda - Foto Francesco Morittu/Francesca Cocco

È andata al neozelandese Hayden Paddon, in gara su Hyundai I20 R5, il 10° Rally Terra Sarda. L’evento, organizzato da Porto Cervo Racing ed ambientato nella spettacolare cornice offerta dalla Gallura, è valso come appuntamento conclusivo del TER – Tour European Rally e della Coppa Rally di Zona 9. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Un palcoscenico di respiro internazionale che ha puntato i riflettori – fin dalle sue prime fasi – sul recente vincitore del confronto WRC-2 proposto dal Rally Nuova Zelanda, affiancato da Jared Hudson sulla vettura messa a disposizione dal team HMI. Una progressione, quella di Paddon, che gli ha permesso di legittimare, con forza, il ruolo di leader già nel primo giorno di gara, mandato in archivio con venti secondi di vantaggio sullo spagnolo Nil Solans, pilota che ha approfittato delle prove speciali sarde per riprendere confidenza con il fondo asfaltato in previsione del Rally Racc Catalunya, in programma a fine mese. Settantatre chilometri di grande contenuto tecnico, quelli che hanno coinvolto il territorio nell’intero fine settimana, resi ancora più impegnativi dall’incertezza meteo che ha interessato i novantacinque equipaggi – coinvolti venerdì nel corso dell’inaugurazione del Villaggio Rally Mirtò – e partiti, l’indomani, dalla pedana di Tempio Pausania.

Stanno bene, nonostante il brutto incidente, Antonio Luigi Gudenzi e Veronica Cottu, usciti violentemente di strada a bordo della Citroen Saxo VTS A6 del Team Autoservice Sport. Un pauroso incindente, documentato da un nostro lettore, Giovanni Orecchioni, che ci ha inviato il video. A rassicurare sulle condizioni di salute, è la stessa navigatrice Veronica Cottu “Io e Antonio volevamo rassicurare tutti che stiamo bene, è stato solo un brutto spavento e una brutta botta, abbiamo fatto tutti gli accertamenti, siamo solo un po’ doloranti, grazie a tutti.”

Agonismo a “tinte internazionali”, quello espresso all’avvio, con il resoconto redatto dopo due prove speciali che aveva reso protagonista il neozelandese Hayden Paddon ed i suoi due primi inseguitori, lo spagnolo Nil Solans ed il corso Paul Baltolu, quest’ultimo “tradito” da un’uscita di strada nel terzo tratto cronometrato. Un ritiro che aveva lasciato campo libero al pavese Giacomo Scattolon, successivamente incappato nella foratura dello pneumatico anteriore destro della sua Skoda Fabia Rally2 sui chilometri della “Mare Verde – Grimaldi”, contesto che lo ha visto retrocedere dalla terza alla quindicesima posizione assoluta. Il secondo giorno di gara si è rivelato amaro, invece, per lo spagnolo Nil Solans, con la sua Skoda Fabia Rally2 messa fuori causa da una “toccata”, accusata sui selettivi chilometri della “Prova dei Giganti”.

Con sette primati su undici prove speciali in programma, Hayden Paddon ha potuto festeggiare – a Porto Cervo, nell’esclusiva cornice della Promenade du Port – la vittoria assoluta del Rally Terra Sarda e la conquista della classifica finale del TER – Tour European Rally, confronto che ha richiamato sull’isola interpreti di prima fascia. Al secondo posto si sono classificati Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, equipaggio già protagonista sul podio della precedente edizione di gara. Al volante della Skoda Fabia Rally2, il pilota emiliano ha concretizzato l’obiettivo primario ovvero garantirsi la qualificazione alla Finale Nazionale Coppa Italia Rally. Il terzo gradino del podio è andato all’elvetico Ivan Ballinari, pilota che – con Elena Giovenale alle note – si era presentato alla partenza della gara da leader del “TER”, su Volkswagen Polo Rally2. Pur rallentato da un problema all’avviamento della Hyundai I20 WRC, accusato nella fase finale di gara, il tempiese Vittorio Musselli ha degnamente concluso la prima esperienza sulla vettura, condivisa con Claudio Mele. Per il portacolori di Porto Cervo Racing, il Rally Terra Sarda è valso anche il primato nella classifica dedicata ai piloti sardi. Quinta piazza per Rachele Somaschini, pilota affiancata dal locale Fabio Salis e protagonista di una performance concreta sulla Citroën C3 Rally2, vettura che ha preceduto la Skoda Fabia Rally2 di Fabio Piras e Salvatore Fancello. In settima posizione, al centro di una progressione impreziosita dalla vittoria di due prove speciali, si è classificato Giacomo Scattolon. Un riscontro totale, quello del pilota habitué del Campionato Italiano Assoluto Rally e del codriver Giovanni Bernacchini, appesantito da tre minuti di ritardo legati alla foratura della sua Skoda Fabia Rally2 accusata nel primo giorno di gara. Una “top ten”, quella ufficializzata a Porto Cervo, che ha interessato anche Roberto Cocco e Pietro Cottu – ottavi su Skoda Fabia Rally2 – con Antonio Pascale e Marco Murranca ad occupare la nona posizione. Decima piazza e primato tra le vetture a due ruote motrici per la Peugeot 106 di classe A6 portata in gara da Lorenzo Grani e Giulia Corsellini. Un’uscita di strada della sua Skoda Fabia Rally2, sulla seconda prova speciale, la “Aglientu – Mare Verde”, è costata il ritiro al vincitore dell’edizione di gara 2021 Maurizio Diomedi.

Ad elevarsi sul primo gradino del podio del 2° Rally Terra Sarda Storico sono stati Gabriele Rossi e Fabrizio Handel, vincitori su Ford Sierra Cosworth di 4° Raggruppamento. Alle loro spalle si sono classificati i britannici Timothy Metcalfe e John Connor, in gara su Ford Escort RS di 3° Raggruppamento, categoria che ha interessato anche la Porsche 911 SC di Claudio Vasino e Paolo Ferraris, terza nella classifica finale.

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