CIVM, alla 64^ Coppa Selva di Fasano finale con brivido e successo a Faggioli
Samuele Cassibba, subito a segno con la Nova Proto
La 64^ Coppa Selva di Fasano è stato un fluido susseguirsi di emozionanti sfide a tinte forti, con finale da brivido che ha esaltato il tradizionale numeroso pubblico della gara pugliese organizzata con professionalità dalla Egnathia Corse, terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Montagna. Ha vinto Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek con il tempo totale di 4’34”79 ed il miglior crono di giornata 2’09”32 di gara 1. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)
Prestazione che ha permesso al fiorentino della Best Lap di avere un vantaggio sufficiente in gara 2, quando è arrivata la pioggia nelle battute finali della seconda salita ed Achille Lombardi aveva già portato il suo attacco vincente. Uno a uno tra Faggioli ed il potentino della Vimotorsport su Osella PA 2000 Turbo. Lombardi ha chiuso al 3° posto nell’aggregata per via di un problema elettrico che lo aveva rallentato in gara 1. Secondo sul podio il ragusano Samuele Cassibba, il neo portacolori della Scuderia Ateneo, che al suo debutto stagionale sulla Nova Proto Energy V8 ha subito trovato delle ottime risposte.
Ospiti di grande spessore hanno arricchito l’appuntamento brindisino del CIVM, con i F.1 Giancarlo Fisichella nel ruolo apripista ed Alex Caffi che ha portato al debutto in salita la Tesla, poi Lamborghini Squadra Corse che con il pilota di casa Ivan Pezzolla, ha offerto la possibilità di vedere in azione l’esclusiva “Essenza SCV12”, super car da 850 cavalli costruita in soli 40 esemplari.
-“E’ stato molto difficile oggi e c’è un pò di rammarico per gara 2, ma non potevo rischiare oltre sull’umido – ha spiegato Faggioli – purtroppo la pioggia arrivata in quel momento ha compromesso il pieno di punti, anche se la vittoria porta sempre gratificazione”-.
-“Abbiamo lavorato molto su alcuni aggiornamenti della nostra biposto, in particolare sul cambio – ha dichiarato Samuele Cassibba – sono arrivate delle ottime risposte già alla prima uscita e questo significa che la direzione è giusta”-.
-“In gara 2 tutto ha filato liscio ed abbiamo ottenuto questa bella prestazione e la soddisfazione di vincere la salita – sono state le parole di Lombardi – il team ha risolto immediatamente la noie elettrica che ci ha rallentato in gara 1 ed il risultato è stato evidente”-.
Sotto al podio ha chiuso una bella gara il catanese Luca Caruso che ha avuto ulteriore conferma delle regolazioni dell’Osella PA 21 Honda in versione E2SC. Un pò di rammarico per il tenace ragusano Franco Caruso che dopo l’ottimo secondo tempo in gara 1 sulla Nova Proto NP 01-2, nella seconda salita è stato rallentato dalla pioggia. Il percorso si è pesantemente inumidito, per uno scroscio di pioggia arrivato proprio sul finale, quando una bandiera rossa ha rimescolato le sorti della corsa e costretto alla ripartenza alcuni dei protagonisti di vertice. Molto convincente anche il campano Tommaso Carbone che sulla Osella PA 21 ha chiuso 3° di classe 2000 e 6° assoluto. Il primo pilota pugliese è stato il fasanese Arcangelo Crescenza sulla Osella PA 2000 turbo, che ha tagliato il traguardo in 8^ posizione.
Il duello del gruppo GT si è concluso al 7° posto assoluto, con la rimonta ed il successo nell’aggregata per Marco Iacoangeli su BMW Z4 GT3, che ha sopravanzato il foggiano Lucio Peruggini che su Ferrari 488 Challenge in versione GT Super Cup, aveva vinto la prima salita per 36 centesimi di secondo. Alla fine il gap tra i due è stato di 2”24 con Peruggini 2°, nono assoluto. Ottimo terzo posto nella gara di casa per Francesco Montagna, decisamente concreto sulla Lamborghini Huracàn.
Ha completato la top ten di gara il calabrese Rosario Iaquinta, che ha portato a 3 i successi in gruppo CN sulla ritrovata Osella PA 21 Honda, davanti alla gemella del laziale campione in carica Alberto Scarafone.
Doppietta del pistard fasanese Francesco Savoia su Peugeot 308 in gruppo TCR. Per il portacolori Gretaracing la soddisfazione è arrivata dopo una intensa nottata di lavoro per ripristinare al meglio la vettura dopo una pesante toccata in prova. Seconda posizione per Giuseppe Aragona, il calabrese in estemporanea sulla Hyundai i30, davanti alla gemella del campano Giuseppe D’Angelo autore di una gara in prospettiva punti campionato.
Acuto in solitaria in gruppo E2SH per il teramano Marco Gramenzi che ha chiuso al 16° posto generale sull’Alfa 4C Judd, finalmente ripagato dagli sforzi necessari per lo sviluppo dell’estrema silhouette. Il salernitano Alessandro Tortora è stato la rivelazione del gruppo E1 sulla Peugeot 106 turbo con cui il driver di Cava dei Tirreni si è imposto in entrambe le salite. Podio tutto per auto turbo e completato dal siciliano Pietro Ragusa e dal locale Vitantonio Micoli sulle Renault 5 GT.
In Racing Start Plus ritorno vincente del fasanese dell’Egnathia Corse Giacomo Liuzzi che ha ritrovato la MINI, seconda piazza per il vincitore tra le vetture aspirate, con zampata decisa del messinese del Team Phoenix Salvatore Venuti, che ha preceduto di 14 centesimi il milanese Gianluca Grossi su Renault Clio.
Giovanni Angeilini ha ottenuto il massimo dalla gara di casa in Racing Start Cup sulla MINI con cui si è imposto in entrambe le salite ed ha preceduto Anna Maria Fumo, la driver di Martina Franca su Peugeot 308 e Salvatore De Nuccio su MINI. In Racing Start l’affermazione in casa per Angelo Loconte su Peugeot 308 è arrivata solo col miglior tempo di gara 2, mentre la prima salita è stata a vantaggio dell’altro pugliese Alessandro Avizzigno subito a segno con la Honda Civic guidata per la prima volta. Ha brillato ancora la giovanissima altoatesina Selina Prantl su MINI, che ha chiuso al secondo posto in classifica aggregata, mostrando grande carattere e versatilità su un percorso visto per la prima volta lo scorso venerdì.
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