ERC, in Ungheria è “guerra” a tre per il titolo. Andrea Nucita in lotta tra le Abarth
Il rally d’Ungheria consegnerà la corona di campione ERC 2019. Chris Ingram guida la classifica, ma per lui la strada non è semplice
Tre piloti si affronteranno in Ungheria per il tanto atteso rally che deciderà chi sarà il vincitore della stagione ERC 2019 dall’8 al 10 novembre. Dal 1953, il FIA European Rally Championship ha “creato” eroi del calibro di Rauno Aaltonen, Miki Biasion, Vic Elford, Sandro Munari e Walter Röhrl, oltre a nomi di spicco come Giandomenico Basso, Kajetan Kajetanowicz, Jan Kopecký, Esapekka Lappi e Alexey Lukyanuk.
Il russo Alexey Lukyanuk tenterà di vincere il titolo per il secondo anno consecutivo, a condizione che riesca a battere i due piloti davanti a lui in classifica, l’inglese Chris Ingram e il polacco Lukasz Habaj. In vista del Rally Ungheria, il 25enne Ingram guida la classifica con 135 punti, Habaj lo segue con 116 punti, Lukyanuk 107. Guardando la classifica potrebbe sembrare che per Ingram sia cosa fatta, ma non è certo così semplice. Con un massimo di 39 punti in palio in Ungheria e con i piloti ERC che contano i loro sei migliori punteggi durante la stagione, Habaj e Lukyanuk sono ancora in corsa per il titolo.
Mentre Habaj e Lukyanuk sono disposti a perdere rispettivamente quattro e tre punti dal totale, Ingram potrebbe finire per scontare ben 12 punti dal suo punteggio finale. Habaj e Lukyanuk hanno all’attivo una vittoria nel 2019, Ingram nessuna. L’inglese si è concentrato sulla conquista del titolo ERC1 Junior, che gli è però sfuggito per 2 punti a favore di Filip Mareš. I punti conquistati in Repubblica Ceca però, lo hanno promosso al vertice della classifica, consegnandogli un altro ghiotto obiettivo da inseguire.
Oltre a decidere il vincitore, il Rally d’Ungheria segna il round conclusivo della nuova Abarth Rally Cup 2019, che vede l’italiano Andrea Nucita e il polacco Dariusz Poloński – separati da soli otto punti – inseguire il titolo e il montepremi di 30.000 euro.
Con i titoli ERC2 ed ERC3 ormai decisi a favore rispettivamente di Juan Carlos Alonso ed Efrén Llarena, è tutto da decidete per quanto riguarda il Campionato dedicato alle squadre, con il Saintéloc Junior Team, il Toksport WRT e ACCR Czech Rally Team, possibili vincitori. Quattordici Prove Speciali su una distanza competitiva di 211,52 chilometri attendono i 114 equipaggi in Ungheria, tra cui 29 auto R5.
LA CURIOSITA’
Dopo aver fatto affidamento alla campagna di crowdfunding lanciata dalla mamma Jo per correre il Rally di Cipro, Chris Ingram ha fatto ricorso alle sue vecchie tute da rally, messe all’asta per raccogliere i fondi necessari per inseguire il titolo con Toksport WRT e diventare il primo britannico dopo Vic Elford nel 1967 a sollevare la corona di campione europeo di rally.