Fabio Angelucci alla sua seconda stagione nel CIAR Sparco: “mi sto divertendo in un campionato pazzesco”

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Il pilota romano leader della Coppa ACI Sport Over55, navigato da Massimo Cambria, fa il punto a due gare dal termine. “Non ho mai corso facendo i conti, ma ora devo farlo. A Roma una gara epica”

Angelucci

Fabio Angelucci e Massimo Cambria su Citroen C3 Rally2

Da Piazza Navona, dove abita, con tuta e casco ha attraversato il cuore di Roma per dirigersi ai piedi dell’Anfiteatro Flavio, ed una volta arrivato e calatosi nella sua Citroen C3 si è lanciato nella power stage “Colosseo ACI Roma”. Un momento imparagonabile quello vissuto da Fabio Angelucci al Rally di Roma Capitale, sua gara di casa che lo ha visto con il 28° posto assoluto allungare nella classifica della Coppa ACI Sport Over55. Alla sua seconda stagione nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco infatti il pilota romano, navigato dal solito Massima Cambria, corre per vincere la classifica riservata ai gentleman driver; dopo un anno di crescita e miglioramenti il driver classe 1968 al 1000 Miglia avrà il primo match point tricolore. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

“Mi sto divertendo in un campionato di livello pazzesco non solo per l’assoluta – racconta Angelucci – anche nell’over55 c’è una competizione serrata, nonostante l’atmosfera profumi di un rallysmo d’altri tempi.” In che senso? “Con Pedro (2° dietro ad Angelucci di 30 punti ndr.) per esempio è nata una bella amicizia. Si pranza insieme, si condividono i momenti della gara e poi in prova lottiamo sui secondi”.

Rispetto all’anno scorso hai fatto un passo in più in termini di rendimento. “Sì, questo è un campionato impegnativo a tutti i livelli, e mantenere certi ritmi è quasi impossibile. Con questa qualità e queste gare però si migliora gara dopo gara, facendo chilometri, e questo serve. Poi inizi magari a conoscere un po’ di più le gare, anche se da questo punto di vista siamo ancora piuttosto freschi”.

Hai partecipato anche ad una cronoscalata con la tua C3 preparata da Dmax Racing, la Lago – Montefiascone, quanto è stato utile?

“Molto, veramente molto. Quest’anno ho fatto uno step importante anche grazie a questa esperienza. Abbiamo potuto testare diverse soluzioni, e per me è un po’ come aver provato la macchina in pista, portandola ad un limite che in prova è più complicato cercare. E’ un’esperienza che riproverò sicuramente”. La C3 è una vettura diificile? “Inizialmente ho faticato non poco a gestirla, ma pian piano ho iniziato a capirla di più, sbagliando molto meno ed ottenendo prestazioni migliori. Tolti gli errori miei, i tempi sono venuti.”

Qual è stata la gara in cui ti sei piaciuto di più?

“Il Due Valli, gara che non avevo mai fatto, e penso che ci sia ancora margine di ampio miglioramento per il futuro. Anche al Ciocco siamo andati molto bene, riscattando il ritiro dello scoro anno, mentre invece la Targa Florio è stata una vera battaglia. Le gare sono tutte estremamente difficili ed impegnative, e mettono in difficoltà i piloti straordinari che sono nel tricolore. Quest’anno se ne sono aggiunti tanti, un fatto importantissimo perché aiuta tutto il nostro movimento: più competitività, più spettacolo, più persone”.

E la tua gara di casa invece, come è andata?

“La complessità del Roma Capitale è elevata, una gara eroica per molti punti di vista, tra cui quello fisico per esempio. Io seguo anche una preparazione puuntuale ma in abitacolo c’erano a tratti oltre 70 gradi. Poi le prove lunghe sono veramente impegnative, toste, e mi piacciono tanto. La Rocca di Cave era come 3 speciali diverse messe assieme, farla è stato qualcosa di speciale, ed è stato anche molto utile.”

Tornando alla situazione nel campionato, ora avrai una prima opportunità per vincere l’Over55. Come affronterai la gara del 1000 Miglia?

“È la prima volta che faccio un campionato guardando i punti, cosa che non mi era mai capitata. Ed è molto particolare. Quando sei in testa dover gestire per non fare errori non è facile. A Roma abbiamo fatto una gara intelligente ed abbiamo fatto un gran passo avanti in Campionato. A Brescia devo avere come obbiettivo arrivare al palco d’arrivo facendo una buona gara senza esagerare, per non dover poi giocarmi la vittoria al Sanremo dove tutto può succedere. Con Massimo Cambria c’è un rapporto di fiducia da 20 anni, ci supportiamo l’un l’altro, e coronare questi venti anni di corse insieme con la Coppa sarebbe stupendo”.

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