VIDEO – Sebastien Loeb test con la Alpine A110 GT+ prima del Rally Mont-Blanc Morzine

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Il motore è un quattro cilindri turbo da 1,8 litri con cambio sequenziale a sei rapporti e una potenza compresa tra 320 e 330 CV

Sebastien Loeb

Sebastien Loeb Alpine A110 Gt+

L’attesa per l’esordio di Sébastien Loeb alla guida dell’Alpine A110 GT+ del team di Ludovic Godard è quasi terminata. Mentre si avvicinano i primi appuntamenti speciali del Rally Mont-Blanc Morzine 2024 (5-7 settembre), l’alsaziano continua a prendere confidenza con il suo nuovo “giocattolo”. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Questa settimana, il nove volte campione del mondo di rally ha avuto l’opportunità di partecipare a una nuova sessione di test con la sua vettura. Un’occasione per lui di familiarizzare ulteriormente con questa macchina, con la quale spera di ottenere successi sulle strade delle Alpi.

«È in realtà tutto nuovo per me – ha dichiarato Loeb-. Ho già corso con una GT in circuito e ho già guidato vetture a trazione posteriore, ma è entusiasmante farlo in una gara. Dovrò adattarmi agli inserimenti e ai posizionamenti in curva. Resta una GT. Non ha l’agilità e la reattività di una Rally2. È un po’ più confortevole e meno incisiva. Non posso ancora guidarla come faccio con una 4WD. Mi sento meno a mio agio. È un’auto che non fa molto rumore. A differenza della 306 Maxi, dove il motore urla, salta e si muove, qui è tutto più sottotono, più sul motore e sulla coppia. All’inizio Laurène (Godey ndr) pensava che non stessimo facendo progressi, ma io credo che l’Alpine si muova bene ed è efficiente. A me piace.»

L’alsaziano non avrà vita facile visto il numeroso esercito di Rally2/R5 che lo attende e le previsioni meteo che prevedono pioggia e condizioni scivolose, ma dopo mesi lontano dalla sua specialità, il nove volte campione del WRC non vede l’ora di divertirsi nuovamente sulle strade francesi con la sua compagna, Laurène Godey, ancora una volta in veste di copilota.

Per quanto riguarda l’ Alpine A110 GT+, si tratta di una rivisitazione effettuata da Signatech del modello R-GT che abbiamo già visto, ad esempio in Spagna nelle mani di Jorge Cagiao o Javier Pardo, in questo caso con una versione estremamente ampia per generare più carico sull’asse posteriore ed essere in grado di erogare meglio la potenza sul fondo stradale, mentre, ad esempio, il radiatore anteriore è stato riposizionato poiché secondo lo stesso Loeb la versione precedente lasciava passare troppa aria nella parte inferiore del l’auto e questo apparentemente ha contribuito negativamente all’alta velocità.

Meccanicamente sono stati modificati intercooler, aspirazione, impianto di scarico e turbo, riuscendo anche a migliorare leggermente la curva di coppia del motore in modo che abbia una migliore risposta, soprattutto ai bassi regimi. Il motore in questo caso rimane lo stesso, un quattro cilindri turbo da 1,8 litri con cambio sequenziale a sei rapporti e una potenza compresa tra 320 e 330 CV.

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