Tommaso Ciuffi, leader del CIRT, al comando del 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino

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Oggi le prove “Alà dei Sardi-Buddusò” e “Pattada-Oschiri” da ripetere due volte. Al via cento vetture tra rally moderno, storico e baja, tris di gare valide per i Campionati Italiani Rally Terra, Rally Terra Storico e Cross Country Ssv

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La prima giornata del 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino si è aperta nel segno di Tommaso Ciuffi, leader del Campionato Italiano Rally Terra che, navigato da Pietro Cigni su Skoda Fabia Rs Rally2, è al comando dopo aver vinto entrambi i passaggi sulla nuova speciale Erula-Tula, novità dell’edizione 2024 della manifestazione organizzata dalla Rassinaby Racing di Berchidda, che si fregia di una tripla titolazione tricolore nei Campionati Italiani Rally Terra, Rally Terra Storico e Cross Country Ssv. 

Dopo le prime due speciali, il fiorentino Ciuffi è al comando con un tempo di 17’27”4 e un vantaggio di 7”4 sul vicentino Alberto Battistolli, che navigato da Simone Scattolin su Skoda Fabia Rs Rally2 era stato il migliore nella Qualifying Stage di questa mattina e nel pomeriggio è stato l’unico a tenere il passo del leader. In terza posizione, con 28” di ritardo, Mattia Scandola e Nicolò Gonella (a Skoda Fabia Evo Rally2), che precedono di mezzo secondo il finlandese Jaakko Lavio (Skoda Fabia Evo Rally2), alla seconda presenza consecutiva al Rally dei Nuraghi e del Vermentino – qui esordì nel 2023 in Italia e su una “quattro ruote motrici” – e l’inafferrabile Mattia Fontana, capace di aggiudicarsi il 5º posto assoluto tra una ventina di Rally2 al volante di una Ford Fiesta Rally3 con Alessandro Arnaboldi a dettare le note. Decimo assoluto e primo dei sardi l’equipaggio formato da Fabrizio Marrone e Francesco Fresu (Skoda Fabia Evo Rally2, a 1’13”9). Diciannovesimo assoluto e primo delle “due ruote motrici” l’equipaggio tedesco formato da Jonas Müller e Detlef Ruf, su Peugeot 208 Rally4 coi colori di Mrc Sport. 

gli equipaggi in gara si misureranno con i doppi passaggi sulle speciali Alà dei Sardi-Buddusò (6,90 km, ore 9.57 e 13.42), che toccherà lo spettacolare Monte Lerno su un tracciato lievemente accorciato rispetto alla prova del 2023, e Pattada-Oschiri (20.08 km, ore 10.28 e 14.13), che includerà al proprio interno anche la vecchia “Filigosu”. Previsto, tra i due passaggi, un riordino al campo sportivo di Berchidda alle 11.20

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