Kevin Bochatay e Jean Francois Prats vincono la 18ª Ronde del Canavese
In seconda posizione Federico e Tatiana Santini sulla Skoda Fabia. Con un finale in attacco chiudono terzi Manuel Sossella e Gabriele Falzone. Il Memorial dedicato a Gino Bella lo vincono Giovanni Bausano e Andrea Scali
La loro impronta alla gara Kevin Bochatay e Jean Francois Prats l’avevano messa già dalle prime battute. Confermando le ipotesi della vigilia suffragate dai due successi assoluti che il pilota Volkswagen ha ottenuto in questa stagione sulle strade di casa sua. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)
Le insidie di un tracciato dove la presenza di fango e ghiaccio avevano tolto il sonno a parecchi dei protagonsiti, parevano non aver invece preoccupato il francese il quale sulla prima prova speciale chiariva immediatamente di non essere sceso in canavese per recitare il ruolo di semplice comparsa. Una impressione conferamata anche sulla ripetizione della prova e anche in seguito controllando le mosse avversarie senza mai dare l’impressione di essere in difficoltà. Suonano quindi le note della Marsigliese all’arrivo della Ronde canavesana che festeggia la sua diciottesima edizione e chiude la stagione delle competizioni su strada nella nostra regione.
Al vincitore assoluto oltre al memorial Livio Bausano e le Coppe Reale Mutua Assicurazioni Agenzia Cavour Evo e le Coppe Sata, va il premio speciale messo in palio dalla Metalproto – Officine Data per aver realizzato la miglior performance assoluta ottenuta nel corso della seconda prova speciale. Alle spalle dei vincitori, protagonisti di una prestazione eccellente Federico e Tatiana Santini in gara sulla Skoda Fabia con la quale sono stati costantemente la seconda forza in campo. Sul podio finale della competizione promossa dalla Rt Motorevent salgono Manuel Sossella e Gabriele Falzone i quali vincendo entrambi i passaggi della seconda parte di gara conquistano la meritata posizione. Quarti gli svizzeri Gauthier Hotz e Michael Volluz anche loro a bordo di una Skoda Fabia seguiti in classifica da Patrick Gagliasso il quale per la prima volta ha avuto al suo fianco sulla Skoda Fabia la valdostana Lilliana Armand. Sesto il varesino Manuel Bracchi con Andrea Dresti su una delle numerose Skoda presenti. Come ad esempio quella di “Linos” e Alice Caprile che hanno chiuso al settimo posto seguiti da Loris Ghelfi in gara con Alessandro Mattioda protagonisti di una errata scelta dei pneumantici nella prima parte di gara. Noni i valdostani Claudio Vona e Simone D’Agostino anche loro su una Skoda. La decima posizione ci racconta della sfida fra gli equipaggi canavesani che assegnava il “Memorial Gino Bellan” e che ha visto prevalere Giovanni Bausano e Andrea Scali sulla Skoda Fabia nonostante una penalità di dieci secondi inflitta per essere partiti in anticipo al via di una prova. Bausano è riuscito a controllare le mosse di Cristian Milano e Nicolò Cottellero (Skoda Fabia) che questo premio lo avevano vinto lo scorso anno mentre fra gli equipaggi locali in terza posizione Luca Bellan, figlio dell’indimenticabile Gino e Luca Paravano al via su una Peugeot 106.. Il trofeo Metalproto riservato alle due ruote motrici è invece andato a Simone Miano e Jacas Daylis Santana a bordo di una Renault Clio Super 1.6 . Fra gli esordi su nuove vetture sfortunata quella di Marco Varetto e Vittorio Bianco aulla Skoda Fabia terminato già sulla prima prova speciale a causa di una toccata e successiva foratura. Ottima invece quella di “Cave” a bordo della Renault Clio Rally 5 insieme a Paolo Tozzini con la quale grazie a due successi in altrettante prove speciali hanno conquistato la seconda piazza di classe. Hanno concluso la gara62 dei 78 equipaggi al via.
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