La prima novità del CIRT 2025 è un campione europeo: Mille Johansson
Il vincitore del FIA European Rally Championship Junior 2025 si dividerà tra appuntamenti mondiali, europei e del Campionato Italiano Rally Terra. Svedese, giovanissimo talento classe 2005, si candida ad un ruolo da protagonista: “In Italia caratteristiche uniche per correre su terra e fare esperienza su una Rally2″
In Italia si è già presentato di traverso Mille Johansson, sulla terra al Rally del Brunello, centrando alla seconda esperienza sterrata su Skoda Fabia Rally2 un impressionante 3° posto assoluto, 2° di classe dopo la Toyota Yaris Rally1 di Bertelli. Che il talento dello svedese fosse indiscusso si era ben capito nel corso dell’ultima stagione, quando ha conquistato il FIA European Rally Championship Junior con una costanza disarmante, ma ora per il giovanissimo talento classe 2005 è giunto il momento di alzare il livello e bruciare le tappe. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)
Nella stagione ventura infatti Johansson sarà al via del FIA WRC Junior, come premio per aver vinto l’Europeo 2024, mentre per fare esperienza su vetture di classe Rally2 parteciperà ad alcuni round dell’ERC e, sovrapposizioni con il mondiale permettendo, al Campionato Italiano Rally Terra 2025.
“Non sappiamo ancora con sicurezza a quante gare del CIRT 2025 potremo partecipare – spiega Johansson – ma l’obiettivo è quello di farne il più possibile per fare esperienza. A raccomandarci la partecipazione a questo campionato è stata MS Munaretto (che preparerà la sua vettura ndr.), un’occasione importante per fare chilometri su una Rally2, un’ottima scuola in vista del futuro”.
La serie tricolore dedicata agli specialisti delle strade bianche colleziona così un’ulteriore partecipazione di rilievo internazionale, la prima conferma per la prossima stagione, dopo le campagne italiane negli ultimi anni prima di Bulacia, poi di Gryazin, nello scorso anno di Heikkila e Lavio.
“Penso che il Campionato Italiano Rally Terra sia un ottimo format per poter fare esperienza e per rimanere spesso in macchina. Nello scorso anno ho seguito Heikkila, conosco alcuni piloti che hanno fatto l’Europeo e che ci hanno corso, quindi l’idea che mi sono fatto è di un buon campionato. L’Italia a livello geografico in Europa si trova in una posizione ottimale, quindi può richiamare tanti piloti sui suoi sterrati mondiali, caratteristiche uniche che rendono il livello della competizione sempre molto alto”.