WRC, Messico 2014: quando la Corona “salvò” Thierry Neuville
Indimenticabile l’edizione 2014 del Rally del Messico
Manca poco meno di una settimana al Rally del Messico e nell’attesa andiamo a ripercorrere uno dei momenti più celebri degli ultimi anni.
Il 2014 è l’anno del ritorno di Hyundai nel mondiale rally, dopo il debutto nella disciplina nei primi anni 2000, la casa coreana con base ad Alzenau completerà la stagione con 3 podi di cui una vittoria. A comporre la squadra di piloti che hanno corso con la I20 WRC alla stagione di debutto troviamo Dani Sordo, Juho Hanninen, Chris Atkinson, Bryan Bouffier, Hayden Paddon e Thierry Neuville.
Come già nelle gare precedenti a dettare il passo sono le Polo di Sebastien Ogier e Jari-Matti Latvala che aprono già un importante “gap” nei primi chilometri di gara, completando il rally messicano con una doppietta per la Volkswagen, a chiudere il podio dopo un arrembante scalata al vertice c’è Thierry Neuville.
Il pilota belga dopo aver completato l’ultima prova speciale e festeggiato il podio nella Power Stage vede ormai il podio come certo fino a quando non si rende conto di avere una perdita al radiatore, mancano ancora 25 chilometri circa prima dell’arrivo in parco chiuso e quindi conclusione della gara.
L’equipaggio riesce a restare calmo e rattoppa alla meno peggio la perdita, ma ormai il radiatore è vuoto e il podio sembra sfuggire in maniera surreale, quasi beffarda. Cercando in macchina qualsiasi “liquido”, recuperano le bottiglie di birra Corona da 2 litri con cui sono stati premiati per la Power Stage ed iniziano a riempire il radiatore.
Alla fine la birra messicana riuscirà a far scendere le temperature della Hyundai I20 WRC, dando così possibilità a Neuville di completare la gara, continuando a rabboccare birra nel radiatore lungo il trasferimento.
Davvero un epilogo epico per l’equipaggio belga, che ricorda le tante riparazioni alla buona fatte dai piloti del mondiale di un tempo, quando non era soltanto velocità pura ma anche molto altro.